Las brujas de Zugarramurdi
Spagna 2013
con Carmen Maura, Hugo Silva, Mario Casas, Carolina Bang, Terele Pavez
regia di Álex De la Iglesia
Travestiti da artisti di strada, una banda di sconosciuti si unisce per assaltare un comprooro nel centro di Madrid. Mente dell'organizzazione è Josè che coinvolge anche Sergio, il figlio di nove anni. La banda viene sgominata e solo Josè, il piccolo Sergio e Tony riescono a fuggire a bordo di un taxi decisi a rifugiarsi in Francia, ma prima di raggiungere il confine bisogna oltrepassare Zugarramurdi, noto paese delle streghe basche. E le streghe sono interessate al piccolo Sergio, prescelto per un rito alla Gran Madre..
Il film di Álex de la Iglesia è del 2013, ha vinto otto premi Goya nel 2014 e ha finalmente trovato una distribuzione nelle sale italiane a partire dal 30 aprile 2015. Niente di nuovo dato che alcune pellicole del regista spagnolo non sono mai state distribuite nel nostro Paese!
Le streghe son tornate è una commedia grottesca in cui De la Iglesia mescola diversi stili: dal perfetto action movie della rapina all'horror del sabba, tutto tenuto insieme dal dialoghi surreali che esulano dal contesto: Tony durante la rapina chiede a Josè perché abbia coinvolto il figlio e alle recriminazioni dell'uomo contro la ex moglie, si uniscono anche le lamentele degli ostaggi stesi a terra; le lamentele contro il gentil sesso continuano sul taxi e lo stesso taxista decide di unirsi ai fuggitivi per sfuggire al gioco domestico di madre, moglie e sorella.
Il tema del film infatti è la guerra dei sessi con uomini timorosi rispetto a donne agguerritissime che mandano avanti la famiglia: divertente anche l'entrata in scena di Silvia, l'ex moglie di Josè infermiera con un diavolo per capello che sbatacchia la lettiga in ogni dove con il povero malato che cerca di giustificare l'ex marito allo scopo di rabbonirla e restare tutto intero.
Raggiunto il paese di Zugarramurdi, (località veramente esistente, sorta di Salem spagnola dove l'Inquisizione colpì molto duramente) il tono della pellicola cambia per cedere all'horror ma declinato sempre in toni grotteschi e il film sbraca un po' nell'assurdo perdendosi in qualche lungaggine inutile però l'apparizione della mostruosa Venere di Willendorf è una bella trovata. Happy end causa tradimento di una strega che s'innamora ma per fortuna il finale riserva un'ultima iniezione di cinismo.
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