Pocketful of Miracles
USA 1961
con Bette Davis, Glenn Ford, Peter Falk, Ann-Margret, Edward Everett Horton
regia di Frank Capra
Il gangster Dave "Lo Sciccoso" è convinto che la fortuna nei (mal)affari gli derivi dalle mele che compra dalla barbona Annie. La donna però nasconde un segreto: una figlia, Louise, che ha fatto crescere all'estero, in collegio, facendole credere di essere un'esponente dell'alta società. Quando Annie scopre che la figlia sta tornando in America per presentarle il nobile fidanzato è disperata e a Dave Lo Sciccoso non resta che fare di tutto per aiutarla a sembrare una lady per preservare la propria fortuna...
Angeli con la pistola è uno dei pochi casi in cui il remake di uno stesso regista è più famoso dell'originale, infatti Frank Capra diresse questo, che fu il suo ultimo film, ventotto anni dopo la prima versione del 1933 che si intitolava Signora per un giorno.
Il film è rivisitato in confezione deluxe con caratterizzazioni importanti anche se il cast avrebbe dovuto essere differente nel progetto del regista che avrebbe voluto Sinatra o Dean Martin per il ruolo di Dave invece arrivò Glenn Ford che coprodusse anche il film imponendo la fidanzata del momento, Hope Lange, nel ruolo di Regina Martin. E, ciliegina sulla torta, rilasciò un intervista dove dichiarò di esser stato lui a volere Bette Davis con cui aveva gia lavorato nel '46 ne L'anima e il volto, rilanciando la carriera della vecchia diva. Immaginabile la veemente reazione della Davis a base di improperi.
La pellicola è il secondo film natalizio di Frank Capra, dopo il celebrerimo La vita è meravigliosa del 1946, infatti Angeli con la pistola uscì nelle sale americane proprio nel periodo natalizio, il 18 dicembre 1961 e non manca Jingle Bells nella colonna sonora.
Tra attriti di produzione e dilatazione della trama, si sente che qualcosa stenta ad ingranare soprattutto nel lungo prologo iniziale con la comparsa di Regina Martin due anni prima degli eventi principali e i continui tentativi di alleanza tra Lo Sciccoso e il boss di Chicago, Darcey. Tutto comincia finalmente a scorrere quando inizia il progetto di trasformare la vecchia Annie in una dama dell'alta società: il brio e l'esaltazione dei buoni sentimenti, tratti salienti del cinema di Capra, prendono il sopravvento. Entra in scena una vecchia gloria come Edward Everett Horton nel panni del maggiordomo dell'appartamento preso in prestito e duetta da par suo con le nuove leve come Peter Falck che è il vice dello Sciccoso perennemente infastidito dal legame tra Dave e Annie. L'interpetazione valse al futuro Tenente Colombo una nomination agli oscar. Il film va anche ricordato per il debutto di Ann-Margret, deliziosa nel ruolo di Luise.
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