Chiuderà domenica 31 agosto la bella mostra milanese su Mimmo Rotella, padre del decollage italiano. L'esposizione a Palazzo Reale è interessante perché narra la genesi del progetto artistico di Rotella analizzando il percorso complesso che lo ha portato ad avvicinarsi alla tecnica che lo ha reso famoso. Peculiarità della mostra è quella di ripercorre a ritroso il percorso formativo di Rotella tornando dal 1964 (anno di partecipazione alla Biennale di Venezia) al 1953, l'anno della crisi del pittore che ritiene esaurita la valenza pittorica in arte dopo le vette di Picasso, Kandiski, Klee, Leger e Mondrian.
Rifiutata la pittura, inizia quindi la nuova stagione artistica di Rotella che si avvicina alla tecnica mista che lo accomuna a Burri o a Fontana, in particolare l'artista subisce il fascino del manifesto pubblicitario ed è su questo che lavora arricchendo le opere di bruciature o colle. Oltre che nel decollage , Rotella diventa maestro anche del retro d'affiche la parte posteriore del manifesto che staccato presenta una ricchezza materica espressiva che anticipa l'arte povera.
La mostra analizza tutte le esperienze di Mimmo Rotella accostando opere di altri autori coevi dimostrando la curiosità e la sensibilità di un'artista completamente sintonizzato sulle suggestioni del poliedrico periodo storico in cui si trovo ad operare, ricco di fermenti sia in Europa che in America.
Un percorso espositivo davvero imperdibile che dimostra quanto altro ci sia dietro all'artista famoso “solo” per le sue Marilyn
13 Giugno 2014 - 31 Agosto 2014
Milano, Palazzo Reale
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