La cronaca nera è riuscita a scalzare anche l'ottimismo di questo inizio Mondiali e sui social non si parla altro che di Yara e della tragedia di Motta Visconti. Sono molto colpita dallo scalpore suscitato da questo secondo caso perché ormai in Italia il femminicidio è all'ordine del giorno: ancora stamattina dopo i lunghi servizi dedicati ai due casi in questione, è stata necessaria anche qualche laconica parola per segnalare altri DUE casi di donne assassinate. Anche l'infanticidio legato alle tragedie familiari purtroppo non è più una novità, allora cosa colpisce tanto del caso di Motta Visconti, orripilante tanto quanto tutti gli altri?
M'inquieta l'ipotesi che a generare il diffuso ludibrio sia il fatto che il marito assassino non fosse l'abbandonato ma colui che voleva rifarsi una nuova vita e se questa mia strampalata teoria fosse vera capite bene che nel senso comune più deleterio degli italiani è quasi inconsciamente accettabile che una donna che voglia lasciare il marito venga punita a morte mentre sconcerta l'omicidio di una donna che non voleva lasciare la famiglia: siamo alla versione 2.0 del delitto d'onore?
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