Limelight
USA 1952 United Artist
con Charlie Chaplin, Claire Bloom, Nigel Bruce, Buster Keaton, Sydney Chaplin, Mollie Clessing, Wheeler Dryden, Andre Eglevsky, Melissa Hayden, Stapleton Kent, Geraldine Chaplin, Josephine Chaplin, Michael Chaplin, Norman Lloyd, Barry Bernard, Marjorie Bennett
regia di Charlie Chaplin
Londra, 1914: Calvero, clown in declino e alcolizzato, sventa il tentativo di suicidio di una vicina di casa e accoglie nel suo appartamento la ragazza nel periodo di convalescenza. Scopre così che Thereza è una ballerina con una drammatica storia famigliare che l'ha portata a sviluppare una psicosi per cui crede di essere paralizzata alle gambe. Calvero la aiuta a rimettersi in piedi (letteralmente) e ad affrontare i suoi demoni. Mentre Terry rifiorisce e torna a ballare, la carriera di Calvero raggiunge il punto più basso e quando scopre che potrebbe essere sostituito nel piccolo ruolo che Thereza gli ha trovano nel suo spettacolo decide di uscire dalla vita della ragazza che lo vorrebbe sposare per riconoscenza. Terry lo ritrova e il suo produttore, che una volta era quello di Calvero, decide di organizzare una serata per onorare il vecchio artista che inaspettatamente ottiene un grande successo ma muore alla fine dello show.
Spogliandosi di ogni pudore Chaplin racconta le paure e le speranze di un artista che vede avvicinarsi la fine della carriera e della vita: non è forse il sogno di ogni attore morire sul palcoscenico? Calvero, gloriosa stella d'antan che, con un misto di rassegnazione e terrore (il primo sogno che si chiude sulla platea vuota) guarda la propria carriera andare in frantumi per colpa dell'alcol, riesce a riconquistare per un'ultima volta i favori del pubblico dando tutto sé stesso e la funambolica caduta giù dal palco che conclude lo sketch è troppo per il suo cuore malandato che si spegne poco dopo mentre si esibisce Thereza, la ragazza a cui l'artista ha saputo fare da padre e da mentore spronandola verso una gloriosa carriera.
La pellicola non è bilanciatissima: il regista che per ultimo si arrese al sonoro qui si lascia andare a lunghi monologhi con cui cerca di risollevare l'animo della depressa fanciulla che gli è capitata tra capo e collo ma lo spirito malinconico che pervade la pellicola e le musiche meravigliose composte dallo stesso Chaplin fanno dimenticare eventuali sbavature.
Il film è l'ultimo girato negli Usa dall'artista che si apprestava a lasciare l'America per sfuggire al maccartismo; Luci della ribalta fu boicottato negli States ed ebbe scarso successo e – caso più unico che raro- le musiche del film furono premiate solo nel 1973, l'anno dopo che Chaplin era tornato in America per ricevere l'Oscar alla carriera.
Nella pellicola il regista coinvolse tutta la numerosa famiglia, Sydney Chaplin, figlio di Chaplin e Lita Grey, l'angioletto malizioso de Il Monello, è Ernest Neville, il musicista di belle speranze che finisce sotto le armi, vero amore di Thereza, la moglie Oona fa parte del pubblico e i figli più piccoli sono i tre ragazzini del quartiere della sequenza iniziale.
Ovviamente la presenza più incisiva del cast è quella di Buster Keaton, che il regista volle come suo partner nel numero dei musicisti, una perfetta comica nello stile dei loro tempi d'oro.
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