In meno di due mesi sono scomparsi i divi bambini per eccellenza, Shirley Temple e Mickey Rooney, la prima spentasi il 10 febbraio di quest'anno, il secondo morto il 6 aprile scorso.
Con loro si chiude definitivamente un'era del cinema hollywoodiano e un genere cinematografico, di grande successo negli anni della Grande Depressione americana, fatto d'iniezioni forzate di grande ottimismo sostenuto da trame esili e canzoni orecchiabili studiate per diventare successi radiofonici ed interpretato da bambini o adolescenti (la terza stella, Deanna Durbin è scomparsa quasi un anno fa, il 30 aprile 2013).
Filmetti di poco conto che però impiegavano una schiera di attori talentuosi a cui fu riservato dal 1935 fino al 1961 una speciale categoria degli Oscar, gli Juvenile Award.
Deanna Durbin fu l'adolescente per bene, star dei musical giovanilistici, ideale sorella maggiore della piccola Shirley Temple, anche se le due non hanno mai lavorato insieme. Le unisce il destino di non essere state in grado di emanciparsi dal ruolo di star ragazzine e le loro carriere si sono concluse quasi contemporaneamente sul finire degli anni '40. Se la Durbin era idolatrata sulle due sponde dell'Atlantico (suoi fan sfegatati erano sia Mussolini che Churchill) Shirley Temple godette di una fama ancora maggiore (fu la prima a vincere lo Juvenile Award) che è giunta intatta fino ai nostri giorni. Per spiegare l'incredibile successo della bambina è stato tirato in ballo di tutto, dal modello ariano (i boccoli biondissimi erano una tintura) alla pedofilia latente stimolata dalle mossette ammiccanti della piccola diva.
A Mickey Rooney fu riservato il ruolo del ragazzo scanzonato, forse ribelle ma certamente di buon cuore il cui emblema fu Andy Hardy protagonista di un'intera serie di film a cui partecipò anche Judy Garland; troviamo l'attore in Gran Premio accanto alla debuttante Liz Taylor e fu il primo marito di un'Ava Gardner nemmeno ventenne che si affacciava al mondo del cinema.
Come la Garland e la Taylor, Rooney seppe affrancarsi dal ruolo di star del genere adolescenziale e ora detiene il primato della più lunga carriera hollywoodiana avendo debuttato a soli due anni accanto al padre attore di vaudeville.
Anche nell'epoca di maggior successo seppe uscire dal ristretto giro delle commedie giovanili e interpretare drammi come Capitani coraggiosi (1937) e La città dei ragazzi girato l'anno segnente.
Forse è meno noto che l'attore ha vestito i panni del sig. Yunioshi, il coinquilino giapponese infastidito dalla rumorosa vita notturna di Holly Golightly in Colazione da Tiffany nel 1961.
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