Riportato in vita da van Helsing (!) Dracula si trasferisce a Londra fingendo di essere un ricco imprenditore americano di nome Alexander Grayson che promuove gli studi di una nuova tecnologia per ottenere elettricità senza fili. Le ricerche di Grayson sono osteggiate dagli esponenti della nobiltà inglese che ha investito tutto sul petrolio, in realtà lo scontro nasconde una lotta secolare tra Dracula e l'alleato van Helsing contro l'efferato Ordine del Drago che ha sterminato le famiglie di entrambi. Mentre organizza la sua vendetta, Dracula conosce Mina Murray che assomiglia in maniera impressionante all'amatissima moglie Ilona..
Nel delirio vampiresco degli ultimi anni non poteva mancare una serie tv che rievocasse le avventure del Dracula originario (Vlad Tepes) nella Londra vittoriana di fine ottocento, ma non crediate che queste premesse vogliano ricostruire un legame filologico con il romanzo di Bram Stoker, tuttaltro! L'intento della serie (mediocre) prodotta dalla NBC è quello di narrare la genesi dei nuovi vampiri che che infestano il piccolo schermo: se in The Vampire Diares i non morti possono camminare tranquillamente alla luce del sole, Dracula racconta i primi tentativi del vampiro “originale” per resistere alla luce tramite esperimenti scientifici condotti dall'insolito alleato Van Helsing.
Dracula si innamora ovviamente di Mina che è la reincarnazione dell'amata moglie Ilona, uccisa dal terribile Ordine che ha alle sue dipendenze anche una cacciatrice di vampiri (ci ho messo 3 o 4 puntate per cogliere il riferimento a Buffy).
Protagonista di questa bislacche avventure del principe delle tenebre è Jonathan Rhys Meyers, divenuto star delle serie storiche interpretando Enrico VIII nelle quattro stagioni de I Tudors. Il suo Dracula sembra essere una nemesi del personaggio precedente: se Enrico giostrava con un eccesso di mogli, Vlad è ossessionato da un unico grande amore che supera i secoli.
Per il resto c'è da segnalare la solita approssimazione storica tipica di queste serie in costume che lascia piuttosto a desiderare soprattutto nel comportamento delle giovani Lucy e Mina un po' troppo poco irreprensibile per due giovinette di buona famiglia di epoca vittoriana.
Nonostante questo il serial è molto più casto delle serie storiche che sfruttano l'occasione dei costumi licenziosi per sfoggiare nudi o scene di sesso, anche la violenza è bandita riservando al povero Dracula un solo morso a puntata solitamente a fine episodio.
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