Cujo
USA 1983
con Dee Wallace, Danny Pintauro, Daniel Hugh Kelly
regia di Lewis Teague
Cujo, San Bernardo pacioccone di un meccanico fuori mano, si trasforma in una belva assassina a causa della rabbia. A farne le spese saranno il piccolo Tad e la madre costretti in auto senza possibilità di chiedere aiuto..
Dal romanzo di Stephen King un horror poco splatter che evidenzia il lato oscuro della condizione famigliare: nella scena iniziale il bonario Cujo, inseguendo una lepre, si ritrova in una sorta di tana orrorifica del Bianconiglio, incastrato, alla mercé dell'aggressività dei pipistrelli da cui viene infettato.
Alla malattia del cane, simbolo per eccellenza della fedeltà, fa da contraltare la famiglia “malata“ dei Trenton: Vic, padre amorevole e marito innamorato e Donna, casalinga annoiata con una tresca col il factotum belloccio. Anche il meccanico proprietario del cane non è esattamente uno stinco di santo: malmena la moglie e progetta festini per quando la donna si recherà col figlio dalla sorella (probabilmente per non tornare più).
Vittime della rabbia di Cujo saranno proprio i traditori dei valori famigliari: il meccanico non ha speranza mentre Donna, che ha interrotto pentita la liason, si salva solo combattendo strenuamente (e a più riprese visto che come in tutti gli horror anni '80 il mostro creduto morto riappare più feroce di prima). Vincerà la donna ma solo dopo aver rischiato la vita del figlio (petulante).
Ho visto giusto ieri il trailer di questo film via you tube mentre cercavo altra roba anni '80. Beh sinceramente non l'ho visto, non lo vedrò nemmeno, però a mio modo di vedere sei la persona più coraggiosa che conosca per aver visto un film su di un cane "assassino". Io lessi il libro e non ci trovai nulla di speciale.
Scritto da: Tiziano | 10 marzo 2014 a 16:40
il libro non l'ho letto (ammetto che non sono na grande fan di S.King) ma il film si lascia guardare, ha qualche cosa di Duel nella fotografia e nelle atmmosfere e si parteggia spudoratamente per il povero cane che a prima vista non deve esser stato neppur troppo angariato nel girare le scene: ce la puoi fare ;)
Scritto da: ava | 13 marzo 2014 a 14:30