2077: Jack e la sua compagna Vika sono tra i pochi umani rimasti sulla Terra, distrutta da 60 anni di guerra contro gli alieni. Hanno il compito di sovrintendere allo smantellamento del pianeta prima che i terrestri sopravvissuti s'apprestino a raggiungere Titano per ricominciare. Pur avendo subito una cancellazione della memoria, Jack sogna frequentemente il passato e prova un grande rimpianto nel dover abbandonare definitivamente il pianeta. Un giorno, all'interno di una capsula d'ibernazione, trova la donna che sogna tutte le notti..
L'ultimo scorcio di stagione ha segnato un grande ritorno al genere fantascientifico che non pare destinato a spegnersi nel breve periodo: sarà l'onda del successo dei film ispirati ai supereroi dei fumetti, l'alto livello delle tecniche digitali che permettono di portare sul grande schermo mondi fantastici, ma, come sempre, dietro il genere sci- fi, si nascondono le grandi inquietudini dell'uomo e il periodo che stiamo vivendo non si può certo definire sereno.
Del progetto di Oblivion si sa ormai tutto: era nato come una graphic novel e l'interessamento di Tom Cruise ne ha agevolato la realizzazione filmica.
Joseph Kosinski cavalca la rinata onda sci-fi a modo suo creando una sorta di post-moderno fantascientifico che rimastica tutto, dall'Empire di Un amore splendido, ai Ray-Ban di Top Gun ma soprattuto riprende temi e modelli sci-fi dall'immancabile citazione degli sgusci di Star War fino a scomodare l'occhio di Hal9000 e con un Jack Harper che si definisce spazzino e ha il cuore tenero verso la vita nascente dell'adorabile robottino Wall.E. Non sembra esserci un'idea nuova nel film che però ha il merito di funzionare e creare un'atmosfera di suspense che regge sopratutto nella prima parte della pellicola e anche lo scioglimento della trama riesce a mantenere le aspettative.
Le mie aspettative verso il film, invece, erano piuttosto basse e sono state ampiamente superate.
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