Domani esce nelle sale The Lone Ranger, l'attesa ultima fatica di Johnny Depp che assieme al produttore Jerry Bruckheimer e al regista Gore Verbinski ritenta la formula vincente de I Pirati dei Caraibi dando nuova vitalità ad un'icona della cultura americana, nata in un programma radiofonico.
Il 30 gennaio 1933, infatti, dalle onde di Radio WXYZ di Detroit, Michigan iniziarono le trasmissioni delle avventure del Ranger Solitario destinate a un pubblico di bambini: il personaggio retto ed onesto era stato creato dal proprietario della stazione, George W. Trendle poi le storie vennero affidate al direttore del personale della stazione radio, James Jewell.
Jewell continuò a dirigere la serie radiofonica The Lone Ranger per tutto il 1938, quando ormai il programma aveva assunto i contorni di un fenomeno nazionale. Il suocero di Jewell era proprietario del Campo Kee-Mo-Sah-Bee a Mullet Lake, in Michigan, che divenne così l’ovvia ispirazione linguistica per il nome che Tonto diede al suo amico, il Ranger solitario (Tonto fu inserito in undici episodi della serie). Si pensa che il nome del campo derivi da una parola Ojibwe, “giimoozaabi,” tradotto come “esploratore fidato” o persino “chi sceglie un percorso diverso dal normale”. Anche il nome Tonto potrebbe derivare da un’altra parola Ojibwe, “N’da’aanh-too” (pronunciato “Nda-n-to”) che significa “selvaggio” o “cambiare”.
Jewell suggerì anche la “Ouverture del Guglielmo Tell” di Gioachino Rossini come tema musicale del programma.
Ci furono 2.956 episodi radiofonici del programma che terminò il 3 settembre 1954.
Dal 1949 The Lone Ranger fu anche una serie televisiva trasmessa dalla ABC con Clayton Moore nei panni del Ranger solitario e Jay Silverheels nel ruolo di Tonto. Il programma divenne un fenomeno internazionale e continuò fino al 1957.
Grazie per i cenni storici molto interessanti :)
Scritto da: Roy | 03 luglio 2013 a 08:35