Star Trek
USA 2009
con Chris Pine, Zachary Quinto, Eric Bana, Simon Pegg, Winona Ryder, Karl Urban, John Cho, Leonard Nimoy
regia di J.J. Abrams
James T. Kirk, orfano di un eroe della Flotta Stellare, cresce in Iowa come un prefetto scavezzacollo finché il comandante Pike non lo convince ad arruolarsi e seguire le orme paterne. Kirk si fa notare per l’intelligenza e il carattere irruento e ben presto si scontra con il razionalissimo Spock. Salito a bordo del viaggio inaugurale dell’Enterprise con uno stratagemma, Kirk si rivelerà fondamentale per sventare la pericolosa minaccia romulana guidata dal folle Nero.
J.J. Abrams rifonda il mito di Star Trek girando un prequel che racconta le origini del formidabile equipaggio dell’Enterprise concentrandosi soprattutto sulla dualità dei caratteri di Kirk e Spock istintivamente nemici poi uniti dalla prima avventura che vede la distruzione del pianeta Vulcano da parte di Nero, romulano convinto che Spock sia la causa della scomparsa del suo pianeta.
La pellicola è condita da molta azione e molto humour, un tono goliardico adeguato alle peripezie di giovani cadetti ma a far funzionare veramente il film è il caratteristico tocco di Abrams: la creazione di un universo parallelo e di viaggi temporali quanto mai giustificabili in un’avventura spaziale dalla presenza di buchi neri.
Il regista si prende gioco dell’ultimo grande tabù dei paradossi temporali facendo incontrare il giovane Spok (Zachary Quinto) con il vecchio Spock di Leonard Nimoy senza che accada nulla di imprevedibile, almeno che le conseguenze non siano rimandate ai nuovi capitoli della saga...
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