Grandi testimonianze d’affetto per la scomparsa improvvisa di James Gandofini, avvenuta ieri a Roma alla prematura età di 51 anni. L’attore, nato a Westwood, nel New Jersey, il 18 settembre 1961 è giustamente ricordato per la serie di successo I Soprano dove interpretava il padrino della famiglia malavitosa del New Jersey, Tony.
Ma la carriera di Gandofini non si limita alla celeberrima serie televisiva e in circa 25 anni di carriera l’attore italo americano ha lasciato il segno in molte pellicole cinematografiche confermandosi un grande caratterista forse più nel ruolo dell’agente di polizia che in quello di malavitoso, ferme restando le origini italo americane.
Dopo alcuni ruoli non accreditati, nel 1992 Gandolfini è scelto da Sidney Lumet per il poliziesco Un’estranea tra noi che ha per protagonista la star del momento, Melanie Griffith.
L’anno successivo è Virgil, il killer che la grintosa Alabama manda a fuoco con lo spray in Una vita al massimo del compianto Tony Scott che lo aveva già diretto in un piccolo ruolo non accreditato nel 1991, in L'ultimo boyscout - Missione sopravvivere.
In Angie - Una donna tutta sola ha il suo primo ruolo da comprimario: è Vinnie, lo storico fidanzato che Angie (Geena Davis) decide di lasciare per il nuovo amore che però non andrà a buon fine.
Terza partecipazione a un film di Tony Scott nel 1995 nei panni del tenente Bobby Dougherty in Allarme rosso, teso film d’azione a bordo di sottomarino nucleare. Nello stesso anno James Gandolfini partecipa al divertente Get Shorty di Barry Sonnenfeld che ha per protagonista John Travolta.
Ancora per Sidney Lumet è tra i protagonisti di Prove apparenti del ‘96 dove interpreta Joe Allegretto, l’agente di polizia suicida per sospetta collusione malavitosa.
Gandolfini ha anche un ruolo in She's So Lovely - Così carina il film che Nick Cassavetes ha girato nel 1997 su una sceneggiatura mai realizzata del padre John; nello stesso anno è il tenace agente di polizia Willie Woody Dumas sulle tracce di Perdita Durango e il suo amante Romeo Dolorosa nel delirante e censuratissimo Perdita Durango di Álex de la Iglesia.
Sempre nel ‘97 ha un cameo non accreditato in Mezzanotte nel giardino del bene e del male per la regia di Clint Eastwood.
Nel 1998 Gandolfini compare anche nel thriller sovrannaturale di Gregory Hoblit Il tocco del male nei panni di uno degli detective colleghi del protagonista John Hobbes (Denzel Washington) e anche a lui tocca cantare il brano preferito dal demone Azazel, Time Is on My Side dei Rolling Stones.
L’ultimo ruolo prima di iniziare l’avventura gloriosa de I soprano è la partecipazione a 8MM - Delitto a luci rosse di Joel Schumacher.
Torna al cinema nel 2001 con tre film: veste i panni del (presunto?) Leroy che si mette tra la coppia di fidanzatini (Brat Pitt e Julia Roberts) sulle tracce di un’antica pistola in The mexican di Gore Verbinski; è "Big Dave" Brewster, amico e amante della moglie di Ed Crane, il protagonista de L’uomo che non c’era dei Fratelli Cohen e interpreta il rigido colonnello Winter che dirige il carcere militare di massima sicurezza dove viene rinchiuso l’eroico Generale Irwin (Robert Redford). Le due personalità opposte divideranno in due fazioni il carcere ne Il castello di Rod Lurie.
Il primo ruolo da protagonista glielo offre John Turturro nella sua terza regia, la commedia romantica/musicale Romance & Cigarettes del 2005 incentrata sul dilemma di un operaio diviso tra moglie ed amante.
Nel 2006 è co-protagonista con John Travolta del noir di Todd Robinson, Lonely Hearts
Dopo i cachet strabilianti dell’ultima stagione de I soprano (un milione di dollari a puntata) Gandolfini si è limitato a comparsate di lusso come quella del sindaco di New York in Pelham 123 - Ostaggi in metropolitana di Tony Scott; ha dato la voce a Carol ne Nel paese delle creature selvagge, ha partecipato a Cogan - Killing Them Softly di Andrew Dominik, è stato il capo della Cia Leon Panetta in Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow.
Pero'...aveva partecipato a molti film importanti.
Sara' il caso di rivederne un po'
Scritto da: Roy | 20 giugno 2013 a 18:26