Deanna Durbin si è spenta a Parigi il 17 aprile scorso.
Credo che la nostra tv generalista non abbia più trasmesso un suo film da oltre vent’anni, commedie musicali senza troppo spessore, della cui scarsa qualità artistica l’attrice si lagnò per prima al ritiro dalle scene. Eppure a cavallo degli anni ‘30/40 la sua fama era planetaria e trasversale: Mussolini come un qualsiasi fan le scrisse pregandola di intercedere presso Roosevelt perché ammorbidisse la posizione politica ed evitasse di entrare in guerra, Churchill voleva vedere in anteprima tutti i suoi film e una foto dell’attrice decorava gli ambienti in cui si nascondeva la famiglia di Anna Frank.
Deanna Durbin, al secolo Edna Mae Durbin, nasce a Winnipeg, in Canada il 4 dicembre 1921 da una famiglia di origini britanniche che ben presto si trasferisce in California.
Nel 1936 Deanna firma con la MGM e gira un cortometraggio Every Sunday dove duetta accanto ad un’altra debuttante, Judy Garland. Anche Deanna Durbin vanta un indiscusso talento canoro ma la MGM decide di puntare tutto sulla Garland e la licenza. Viene però messa sotto contratto dalla Universal che la utilizza per quel filone di musical giovanilistici allora molto in voga che sfornerà grandi divi, come Mickey Rooney che nel 1939 viene premiato assieme alla Durbin come miglior attor giovane americano.
Il suo film più celebre, che ottenne anche una nomination agli Oscar per la migliore colonna sonora, è La prima è stata Eva, del 1941. Diretto da Henry Koster, vanta la partecipazione di Charles Laughton nei panni di un vecchio miliardario in punto di morte a cui il nipote (Robert Cummings) per accaparrrarsi l’eredità, presenta una conoscenza casuale spacciandola per la fidanzata. Il miliardario migliora improvvisamente e tra i due giovani costretti a continuare la finzione, scoppia realmente l’amore.
Il film venne rigirato nel 1964 con il titolo di Vorrei non essere ricca a ruoli inversi: è Sandra Dee la nipote scapestrata che fa credere al vecchio zio (Maurice Chevalier) di essersi fidanzata.
Deanna Durbin si ritira neppure trentenne nel 1948 precedendo di un anno il ritiro dalle scene della diva bambina per eccellenza del cinema, Shirley Temple. Una coincidenza che sancisce la definitiva chiusura di un periodo e di un genere hollywoodiano.
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