A una coppia di sicari viene commissionata una rapina ai danni di un ex poliziotto corrotto ma il colpo va male e la vittima viene uccisa. Nella stessa notte uno dei due sicari viene accoltellato e al suo compare non resterà che allearsi contro voglia con lo sbirro incaricato delle indagini per vendicare la morte dell’amico.
Walter Hill torna a dirigere per il grande schermo dopo oltre un decennio di assenza e firma un noir stringato e nervoso tratto da un fumetto francese che viene presentato come il ritorno all’action anni ’80. Hill ha però masticato con perizia gli ultimi vent’anni di cinema d’azione soprattutto asiatico: il detective Kwon sarà anche un omaggio alla minoranza asiatica ormai presente in molti serial da Dexter a The mentalist ma il volo della sua camicia nello scontro nella centrale elettrica allude a ben determinato stile cinematografico orientale. In questo impianto Hill inserisce Sylvester Stallone nei panni ironici di un vecchio sicario disegnato con l’accetta (questo sì in pieno stile anni ‘80) un sopravvissuto che non ha intenzione di arretrare di un passo e che che guarda con distacco il suo nuovo forzato collega dipendente dal suo BlackBerry da cui riceve tutte le informazioni mentre Jimmy Bobo ha ancora un vecchio StarTac che serve esclusivamente a telefonare. E’ ovvio che il senso del dialogo va ben oltre quello della telefonia.
Se il rapporto tra Jimmy Bobo e il suo collega riprende il divertente cliché della strana coppia, altrettanto interessante è il rapporto tra Stallone e il suo antagonista, il magnifico Khal Drogo Jason Momoa: il loro combattimento con le asce ha quasi il sapore di un passaggio di consegne tra il re dell’action anni ‘80 e il nuovo dio dell’action fantasy (oltre che protagonista della prima stagione de Il trono di spade Momoa è stato anche l’ultimo Conan).
Film divertente dalla regia asciutta ma di classe con alla base un tema scottane come quello della speculazione edilizia in una città da ricostruire come New Orleans, che Hill rappresenta (e non per la prima volta) cupa e pericolosa dai nuovi quartieri residenziali alle catapecchie tra i meandri del Mississippi passando dal fascinoso Quartiere Francese.
Hill e Stallone. Non avevo dubbi che il connubio sarebbe stato perfetto!
Scritto da: roy | 09 aprile 2013 a 08:33
oh yeah! :)
Scritto da: ava | 10 aprile 2013 a 18:30