Con grande attenzione all’attualità, il Conclave d’imminente apertura, La7 manda in onda The Borgias la serie televisiva realizzata dalla rete americana Showtime, prodotta da Neil Jordan che rievoca le gesta della fosca famiglia Borgia nella Roma di fine ‘400. L’emittente ha italianizzato il titolo ne I Borgia, aumentando così il rischio di confondere la serie americana con la produzione di Canal+ andata in onda su Sky nella seconda metà del 2011.
Entrambe le serie prendono le mosse dalla salita al soglio pontificio di Rodrigo Borgia con il nome di Alessandro VI uscito vittorioso da un Conclave in cui si scontrarono le fazioni delle più nobili famiglie romane. Diventato Papa Rodrigo cerca un equilibrio tra il ruolo ecclesiastico e la sua vita di potente sovrano temporale con amanti (la bella Giulia Farnese) e i figli da sistemare. Entrambe le serie si concertano sulla bella ed ingenua Lucrezia e Cesare, votato dal padre a una vita ecclesiastica ma portato per la spada e la conquista diventando poi il celebre Valentino, ispiratore de Il Principe di Machiavelli.
Le due serie, uscite entrambe nel 2011, pongono l’attenzione sugli stessi elementi della vicenda storica dei Borgia ma il risultato è piuttosto diverso: la serie europea passata su Sky è più accurata da un punto di vista storico e anche nella psicologia dei personaggi: Cesare si sente escluso dal padre che ha un rapporto privilegiato con Juan e Lucrezia vive una crisi mistica prima di iniziare la serie di matrimoni che montarono la sua leggenda di avvelenatrice e sorella e figlia incestuosa. Il legame molto stretto tra i figli di Alessandro VI viene spiegato con la difficoltà di una famiglia straniera (i Borgia sono spagnoli) di farsi largo nel mondo romano e la prima puntata racconta anche il timore dei giovani Borgia di essere disconosciuti dal padre in caso di sua elezione papale.
La serie americana della Showtime è molto raffinata a partire dalla sigla di grande impatto visivo dove i frame del girato si mescolano a dipinti quali L'Allegoria del trionfo di Venere dove Venere e Eros si baciano essendo impegnati in realtà a rubarsi i simboli del loro potere. La trama però prende una piega più fantasiosa e melodrammatica e anche l’interpretazione di un attore di grido come Jeremy Irons nei panni di Rodrigo Borgia non è memorabile.
Le mie preferenze quindi vanno alla serie passata su Sky di cui fu confermata la realizzazione di una seconda stagione di cui però son purtroppo sparite le tracce mentre Showtime ha già realizzato la seconda stagione (per ora inedita) e ne progetta una terza
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