Ottant’anni per una bellezza mozzafiato di Hollywood, dalla carriera piuttosto breve ma protagonista di uno dei più celebri capolavori di Hitchcock La donna che visse due volte.
Marylin Pauline Novak nasce a Chicago il 13 febbraio 1933. Esordisce come modella e in poco tempo arriva a Los Angeles. Il primo ruolo cinematografico è una comparsata senza battute e non accreditata ne La linea francese ma tanto basta a farla notare dalla Columbia che la assume.
Nel 1954 sostituisce Rita Hayworth in Criminale di turno un film noir diretto da Richard Quine e comincia una carriera che sembra inarrestabile. Tra i film del 1955 vanno ricordati Picnic accanto a William Holden in cui la Novak interpreta Madge Owens, la bella del paese divorata dall’insicurezza di essere stupida: e chi di noi non si riconosce nella “solitudine dei belli” portata in scena dal regista Joshua Logan?
Sempre nel 1955 è accanto a Frank Sinatra ne L’uomo dal braccio d’oro; la pellicola, diretta da Otto Preminger, vanta due primati: la prima partitura jazz scritta appositamente per una colonna sonora e soprattutto si tratta del primo film prodotto da una major che parla esplicitamente di tossicodipendenza (il tema era interdetto dal Codice Hays).
Nel 1957, sempre accanto a Sinatra l’attrice si cimenta nel musical con Pal Joey, dove interpreta una ballerina di fila che fa innamorare il cantante che per lei rinuncia alla carriera offertagli dalla miliardaria Rita Hayworth. Date le scarse abilità della Novak e di Sinatra i numeri di ballo sono molto limitati ma alcune canzoni sono passate alla storia ad esempio la celeberrima The lady is a tramp.
Nel 1958 il ruolo che la pone nell’olimpo della storia del cinema: La donna che visse due volte, il capolavoro di Hitchcock che nell’ultima classifica dei film più belli della storia del cinema è riuscito a rubare l’eterno primato di Quarto potere. Kim Novak fu scelta in sostituzione di Vera Miles che era incinta e il suo rapporto con Hich non fu idilliaco infatti non lavorarono più insieme anche se l’attrice incarnava perfettamente la bionda glaciale amata dal regista.
Lavora ancora con James Stewart nel film seguente sempre del ‘58, Una strega in paradiso dove la Novak è bellissima e incanta il pubblico cantando una nenia con in braccio il gatto Cagliostro. Per amore però la strega rinuncerà ai suoi poteri magici. Dirige Richard Quine che sceglie l’attrice anche per il film del 1960 Noi due sconosciuti, uno studio sull’adulterio nell’America perbenista di quegli anni; il protagonista maschile è Kirk Douglas. Il sodalizio (anche sentimentale) con il regista Richard Quine continua anche nel 1962 con il giallorosa L’affittacamere interpretato anche da Jack Lemmon.
Nel 1964 arriva l’ultimo capolavoro girato da Kim Novak per la regia di Billy Wilder, Baciami stupido. L’attrice è la prostituta Polly che un compositore geloso fa passare per la propria moglie al fine di buttarla tra le braccia di un cantante donnaiolo (Dean Martin) con cui vuole collaborare. Gli equivoci e la gelosia faranno in modo che il temuto tradimento avverrà con la vera moglie del compositore ma al solito l’importante è che tutti abbiano il proprio tornaconto e il cinico lieto fine può trionfare.
Dal 1965 Kim Novak inanella una serie di flop al botteghino (Le avventure e gli amori di Moll Flanders, Quando muore una stella) che pongono bruscamente fine alla sua carriera, le apparizioni cinematografiche sono sempre più rare mentre la reclama la televisione, ricordiamo la lunga partecipazione a Falcon Crest.
Dal 1976 l’attrice si è sposata per la seconda volta con un medico veterinario e vive in un ranch in Oregon.
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