Northwest Passage - Book I, Rogers' Rangers
USA 1940 MGM
con Spencer Tracy, Robert Young, Walter Brennan
regia di King Vidor
1759: cacciato da Harvard per dei disegni satirici, il giovane Langdon Towne torna a casa a Portsmouth. Il padre della promessa sposa, da buon puritano, disdegna i suoi sogni di diventare un pittore e fa rompere il fidanzamento. Langdon si va ad ubriacare in locanda e si lascia andare a commenti poco lusinghieri sui potenti del paese. Per evitare la prigione è costretto a fuggire assieme al fedele amico Hunk, il beone della città incontrando così il maggiore Rogers che li arruola loro malgrado tra i Rangers..
Il film è tratto dal romanzo storico di Kenneth Roberts, di cui si mette in scena solo la prima parte che riguarda la guerra franco-indiana, evocando solo il passaggio nautico che unisce l'Atlantico e il Pacifico attraverso le coste artiche del Canada. E' una pellicola grondante retorica e la vecchia idea degli indiani cattivi e selvaggi da sterminare che però racconta con grande coinvolgimento il percorso dei due protagonisti: la trasformazione di Langdon in un adulto responsabile e pronto a sacrificarsi per la sua ambizione artistica e la figura del maggiore Rogers, granitico e carismatico capo dei Rangers che li convince a compiere le imprese più ardite (tra le altre, uno scollinamento con le barche in spalle che anticipa Fitzcarraldo). Nel corso del film la sua ferrea forza di volontà, che non viene mai meno, lascia spazio a una profonda umanità verso i suoi uomini e anche a momenti privati di disperazione. Spencer Tracy è abilissimo a cesellare tutte le sfumature di questo complesso personaggio.
Si tratta del primo film a colori di King Vidor e il maestro dimostra una grande abilità nell’uso dello sfavillante technicolor. Grande fotografia di spazi aperti e i Rangers in divisa verde che si confondono con la natura dando vita a suggestive riprese come il campo allestito sugli alberi.
social