Torna anche quest’anno al Palazzo delle Esposizioni il programma di documentari che Internazionale ha selezionato per il festival di giornalismo che organizza ogni anno a Ferrara.
La rassegna, che dopo Roma toccherà molte altre città italiane, presenta una nuova selezione di otto recentissimi documentari da tutto il mondo, scelti nei migliori festival, su attualità, diritti umani, informazione e libertà di espressione.
Il tema dominante della rassegna è quello del rischio, quello che si corre continuando a prendere posizione, informare e sfidare norme e sistemi, anche in situazioni in cui dominano violenza e censura. Rischiano la vita i redattori del settimanale Zeta che in Messico si ostinano a sbattere in prima pagina narcotrafficanti e politici corrotti, come l'ha rischiata il regista danese Mads Brügger nella sua nuova controversa inchiesta-performance, questa volta sulla diplomazia in Africa centrale.
Rischiano la repressione i membri di Voina Art Group, creativi e impavidi oppositori del regime russo; rischiano il carcere gli attivisti di Anonymous che si sono schierati contro le corporation e Scientology in nome della libertà in rete; rischiano la censura i blogger cinesi che grazie alle nuove tecnologie sfidano i mass media ufficiali e il controllo poliziesco. Rischiano gli immigrati clandestini in Svizzera di essere messi su un “volo speciale” e allontanati per sempre dalla loro nuova vita. Rischia l'Unione Europea di fallire finanziariamente e culturalmente, complici le lobby che pilotano la politica comunitaria. E rischiamo tutti noi di non sapere mai abbastanza, ad esempio di come si instaura e sviluppa un sistema legale come quello grazie al quale lo stato di Israele ha giustificato e mantiene l'occupazione dei territori palestinesi.
Questi otto film tornano ad aiutarci a scongiurare proprio questo rischio: quello di essere poco o male informati, di rinunciare all'approfondimento e al dissenso, in tempi di ossessivi e più che mai sospetti appelli all'unità e alla coesione ad ogni costo. L'intero programma di documentari vedrà la presenza di redattori di Internazionale, che presenteranno al pubblico le proiezioni e i temi dei film.
martedì 9 ottobre, ore 21.00
EUROPA
The Brussels business
di Friedrich Moser e Matthieu Lietaert. Belgio, Austria, 2012 (85′) - v.o. con sottotitoli in italiano
Anteprima italiana
presentano Gabriele Crescente (Internazionale) e Sergio Fant (CineAgenzia)
Nei primi anni novanta due giovani ambiziosi scoprono che anche a Bruxelles, sede delle istituzioni europee, l’influenza delle lobby è molto forte. Questa scoperta cambia la loro vita. Uno dei due comincia a indagare sulla faccenda e diventa uno dei più esperti conoscitori dei lobbisti europei e un attivista impegnato a contrastare il loro strapotere. L’altro, affascinato da questo mondo, lascia un lavoro sicuro alla Commissione europea per intraprendere la carriera del lobbista. Che ruolo hanno i 15mila lobbisti che lavorano a Bruxelles tra think tank e intrighi di potere? Un viaggio nelle zone d’ombra delle politiche dell’Unione europea, una storia non ufficiale dell’integrazione e della ristrutturazione neoliberista delle istituzioni comunitarie avviata negli anni ottanta.
mercoledì 10 ottobre, ore 21.00
CINA
High tech, low life
di Stephen Maing. Stati Uniti, Cina, 2012 (87′) - v.o. con sottotitoli in italiano
Anteprima italiana
presenta Junko Terao (Internazionale)
Due blogger attraversano la Cina, nel pieno della crescita economica, a caccia di notizie trascurate dai mezzi d’informazione ufficiali. Armati di portatili, cellulari e telecamere, devono aggirare la censura senza superare il confine tra libertà d’espressione e dissidenza. “Tiger Temple”, 57 anni, racconta il mondo che lo circonda senza dimenticare la storia cinese recente. “Zola”, 27 anni, con il suo stile provocatorio, vuole diventare una celebrità sul web. I loro percorsi offrono un ritratto originale della società e del sistema dell’informazione cinese contemporaneo e invitano a una riflessione sul ruolo del giornalismo nell’era dei social network.
giovedì 11 ottobre, ore 21.00
ISRAELE
The law in these parts
di Ra’anan Alexandrovicz. Israele, 2011 (101′) - v.o. con sottotitoli in italiano
presenta Jacopo Zanchini (Internazionale)
Una moderna democrazia può convivere con un’occupazione militare prolungata senza contraddire i suoi principi fondamentali? Con la guerra del 1967 che ha portato all’occupazione della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, l’esercito israeliano ha imposto leggi, istituito tribunali, condannato e incarcerato centinaia di migliaia di palestinesi, autorizzato mezzo milione di coloni a stabilirsi nei territori occupati. Inoltre ha imposto una giurisdizione militare a lungo termine senza precedenti nel mondo. Gli uomini incaricati di creare questo sistema normativo e di amministrarlo sono magistrati militari che hanno operato come architetti sotto la supervisione della Corte Suprema israeliana. Questi giudici continuano a dover gestire un sistema giudiziario molto complesso, che serve ad amministrare una realtà in continuo cambiamento, tra dilemmi morali e l’esigenza di rispettare il diritto internazionale.
venerdì 12 ottobre, ore 21.00
WEB
We are legion: the story of the hacktivists
di Brian Knappenberger. Stati Uniti, 2012 (91′) - v.o. con sottotitoli in italiano
Anteprima italiana
presenta Giulia Zoli (Internazionale)
Anonymous è un collettivo di hacker e attivisti, famoso per gli attacchi ai siti web di grandi gruppi come Scientology, PayPal, Sony. Gli hacktivist che fanno parte del gruppo rifiutano le gerarchie, si battono per la libertà d’espressione e contro il potere economico delle multinazionali, e le loro azioni hanno ridefinito il concetto di disobbedienza civile su internet. Grazie alle testimonianze di attivisti ed esperti, il documentario ricostruisce la storia del gruppo dalle origini, gli hacker di Cult of the dead cow e i siti di riferimento come 4chan, fino alla maturazione politica e al ruolo assunto nella primavera araba e nel movimento Occupy. Nato come forum sul web, Anonymous è diventato un movimento globale capace di sfuggire a ogni strumentalizzazione.
sabato 13 ottobre, ore 18.30
MESSICO
Reportero
di Bernardo Ruiz. Stati Uniti, Messico, 2012 (72′) - v.o. con sottotitoli in italiano
Anteprima europea
presenta Camilla Desideri (Internazionale)
A Tijuana, una città messicana al confine con gli Stati Uniti, fare il giornalista può costare la vita. Ma i reporter Sergio Haro, Adela Navarro Bello e i loro colleghi della rivista Zeta hanno scelto di correre il rischio. Tra mille difficoltà ogni settimana pubblicano una rivista indipendente che da trentadue anni diffonde inchieste sul narcotraffico e sulla corruzione, sfidando i boss e i vertici corrotti delle istituzioni, in uno dei luoghi più pericolosi del mondo. Dal dicembre del 2006, quando l’ex presidente Felipe Calderón ha lanciato una campagna di repressione contro i cartelli della droga, in Messico più di quaranta reporter sono scomparsi o sono stati assassinati. L’operazione non ha ridotto il traffico di droga e le violenze tra i cartelli per il controllo del territorio, mentre i rischi per i giornalisti sono sempre più alti e anche l’ultima voce libera di Tijuana rischia di rimanere in silenzio.
sabato 13 ottobre, ore 21.00
REPUBBLICA CENTRAFRICANA
The ambassador
di Mads Brügger. Danimarca, 2011 (97′) - v.o. con sottotitoli in italiano
Anteprima italiana
presenta Francesca Sibani (Internazionale)
Cosa succede quando un europeo (molto) bianco acquista illegalmente le credenziali per diventare un diplomatico liberiano e sbarcare in uno dei paesi più corrotti e pericolosi del continente africano? Dopo l’avventura in Corea del Nord di The Red Chapel, Mads Brügger torna alla rassegna Internazionale a Roma con una nuova “performance giornalistica”, un’inchiesta condotta in prima persona sul mondo segreto e corrotto della diplomazia in Africa. Il regista danese indossa i panni di un ambasciatore liberiano in Repubblica Centrafricana e si accredita presso le élite locali. Con il pretesto di avviare una fabbrica di fiammiferi, in realtà cerca di accaparrarsi una partita di diamanti, provenienti da miniere illegali.
domenica 14 ottobre, ore 18.30
IMMIGRAZIONE
Vol spécial
di Fernand Melgar. Svizzera, 2011 (100′) - v.o. con sottotitoli in italiano
presenta Annalisa Camilli (Internazionale)
Ogni anno in Svizzera migliaia di uomini e donne sono incarcerati senza processo, per la sola ragione di essere irregolari, cioè di non avere un permesso di soggiorno. In attesa dell’espulsione rimangono in carcere per mesi. Alcuni di loro vivono in Svizzera da molto tempo, hanno una famiglia, un lavoro, pagano le tasse e mandano i figli a scuola. Ma le loro vite vengono stravolte dal giorno in cui la polizia decide di chiuderli in centri di detenzione come quello di Frambois, vicino a Ginevra. Da quel momento comincia un lungo percorso amministrativo per costringerli ad accettare il rimpatrio. Vittime di un implacabile sistema legale, umiliati e disperati, quelli che si rifiutano di partire volontariamente sono costretti alla soluzione estrema: imbarcarsi su un “volo speciale”, e tornare in un paese che da anni non è più il loro.
domenica 14 ottobre, ore 21.00
RUSSIA
Tomorrow
di Andrej Grjazev. Russia, 2012 (100′) - v.o. con sottotitoli in italiano
Anteprima italiana
presenta Andrea Pipino (Internazionale)
Il collettivo di artisti russi Voina (guerra) è il fenomeno più interessante e provocatorio dell’arte contemporanea russa. I fondatori Vor e Koza vivono in clandestinità, insieme al loro bambino di un anno e mezzo. Le loro performance artistiche denunciano lo stato di polizia in Russia e provocano il Cremlino in modo irriverente, intelligente ed efficace. All’estero il gruppo ha conquistato critici e galleristi, ma in Russia gli artisti sono vittime di una dura repressione e rischiano il carcere, per questo sono diventati il simbolo della resistenza al governo di Vladimir Putin. Difficile restare indifferenti alle loro trovate, al coraggio con cui vivono alla giornata, sperando di cambiare la situazione nel loro paese.
Informazioni
Palazzo delle Esposizioni - Sala Cinema
scalinata di via Milano 9 a, Roma
www.palazzoesposizioni.it
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