Tipica bellezza del Sud, candida come una magnolia, Ellen Miriam Hopkins nasce a Savannah, in Georgia il 18 ottobre 1902. Si trasferisce a New York per studiare danza e a vent’anni debutta sui palcoscenici teatrali dove si fa notare per il talento e l’eleganza, oltre che per la notevole bellezza.
Nel 1930 ottenie una scrittura dalla Paramount e inizia l’ascesa a Hollywood dove debutta nel lungometraggio Fast and Loose di Fred C. Newmeyer.
La nota Ernst Lubitsch che la vuole per il suo L'allegro tenente accanto a Maurice Chevalier nel 1931. Il sodalizio con Lubitsch è assai proficuo e l’attrice sarà la protagonista di due dei capolavori del maestro berlinese Mancia Competente del ‘32 e Partita a quattro nel 1933.
Ancora nel 1931 la troviamo nel ruolo di Ivy Pearson oggetto delle attenzioni de Il dottor Jekyll diretto da Rouben Mamoulian, il regista la dirige anche nel 1935 in Becky Sharp riduzione cinematografica dell’adattamento teatrale del capolavoro letterario di W.M. Thackeray, La fiera delle vanità. Il film in questione è la sesta versione cinematografica del romanzo a cui seguirà 69 anni dopo, l’ultima versione del 2004 diretta da Mira Nair La fiera della vanità che ha per protagonista Reese Witherspoon.
Nel 1936 Miriam Hopkins, accanto a Merle Oberon è protagonista de La calunnia di William Wyler; si tratta della prima versione cinematografica del dramma teatrale di di Lillian Hellman The Children's Hour (1934) che narra le conseguenze dell’illazione di una perfida bambina sul presunto rapporto lesbico tra le due insegnanti che gestiscono una scuola. Nel 1962 sempre Wyler girerà una nuova versione meno censurata del film, si tratta di Quelle due con Shirley MacLaine e Audrey Hepburn e, un piccolo cameo, ancora la Hopkins.
La leggenda vuole che ci fosse una certa rivalità tra Miriam Hopkins e Bette Davis quel che è certo è che la grande Bette sceglieva con cura le sue comprimarie tra quelle che considerava di pari talento artistico. Miriam Hopkins è la prima attrice che la Davis accetta come comprimaria (non senza aver provato a proporsi nel doppio ruolo) La coppia Davis/Hopskin gira due grandiosi melodrammi: nel 1939 Il grande amore tratto da un romanzo di Edith Warhon per la regia di Edmund Goulding. Narra la vicenda di due cugine innamorate dello stesso uomo (George Brent) che muore durante la Guerra di Secessione. Charlotte (Bette Davis) si ritrova a dare alla luce la figlia illegittima dell’uomo e per garantirle un futuro la fa adottare dalla cugina ben maritata interpretata dalla Hopkins.
Nel 1943 le due attrici sono sul set di un altro grande “women’s picture”, L’amica diretto da Vincent Sherman. La pellicola racconta l’amicizia tra una donna ricca e di buona famiglia (Davis) e una di umili origini. Nel 1981 ne fu girato un remake Ricche e famose interpretato da Jacqueline Bisset e Candice Bergen.
Dopo L’amica Miriam Hopkins decide di lasciare le scene (pare per la cocente delusione di non aver vinto il provino per interpretare la Rossella O'Hara di Via col vento).
La ritroviamo sul grande schermo nel 1949 nel ruolo della frivola Lavinia Penniman che favorisce l’amore tra la nipote bruttina (Olivia de Havilland) e il bel cacciatore di dote Montgomery Clift ne L’ereditiera film diretto da William Wyler e ispirato al romanzo Washington Square di Henry James.
Ancora per la regia di Wyler, Miriam Hopkins partecipa a Gli occhi che non sorrisero nei panni della moglie lasciata da Laurence Olivier per la bella provinciale Carrie Meeber (Jennifer Jones) in cerca di fortuna a Chicago.
Nel 1964 è la tenutaria di bordello Mrs Maude Brown ne La cugina Fanny, rilettura cinematografica di Fanny Hill diretta da Russ Meyer. Nel 1966 interpreta la madre dell’evaso a cui tutto un paese da la caccia ne La caccia di Arthur Penn.
Pur centellinando le apparizioni cinematografiche, Miriam Hopkins è una pioniera della televisione in cui appare fin dal 1949 soprattutto in adattamenti teatrali.
L’ultima sua apparizione la riserva comunque al grande schermo nell’horror del 1970 Savage Intruder.
L’attrice muore a New York il 9 ottobre 1972.
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