C’è qualcosa di mortifero nel ritorno di Dallas che va oltre la salute malferma dei due vecchi fratelli Ewing: Bobby malato di cancro e J.R. al ricovero vittima di demenza senile (da cui guarisce miracolosamente alla sola idea di poter truffare il fratellino.. va beh). Il senso di morte arriva anche dalla scelta dell’attrice Brenda Strong per interpretare Ann, la terza moglie di Bobby: la Strong è diventata nota per aver interpretato Mary Alice Young la casalinga suicida da cui prende le mosse la fortunata serie di Desperate Housewives. Che Dallas sia un vecchio dinosauro che vuole rialzarsi lo dimostra anche la sigla fedele all’originale, solo lievemente aggiornata nelle riprese dei grattacieli della Dallas contemporanea.
Nelle due puntate andate in onda ieri sera su Canale 5 siamo già stati catapultati in ogni sorta di intrighi e colpi bassi che dai due storici fratelli passano alla nuova generazione: John Ross III, gramo quanto il padre, infatti non si fa scrupoli nel venir meno al testamento di Miss Ellie trivellando anche all’interno di Southfork Ranch mentre Christopher, figlio adottivo d Bobby, punta sulle energie alternative. Inutile dire che i due cugini spasimano anche per la stessa ragazza, insomma la solita trama da soap opera che pure ha già vista confermata la seconda stagione.
Purtroppo non andrà oltre la prima stagione un’altra serie ambientata a Dallas, Amiche nemiche in onda su Fox Life, una commedia dai toni surreali che doveva essere l’erede di Desperate Housewives. La vicenda inizia con il ritorno a casa di Amanda Vaughns dopo che il marito è morto fuggendo con la sua amante e un malloppo di soldi rubati ai suoi clienti. In gioventù Amanda era la ragazza più bella della scuola, superficiale e perfida che si prendeva gioco crudelmente delle sue amiche. Ora le sue vecchie vittime, tutte ricchissime e rifatte non perdono occasione per vendicarsi dei soprusi subiti negli anni del liceo.
La serie che mette alla berlina il mondo dei ricchi petrolieri texani, in pieno delirio teocon, forse ha osato troppo infatti è stato cambiato anche il titolo originale: l’acronimo GCB che stava per Good Christian Bitches ora sta a significare Good Christian Belles e non è difficile intuire che si andrà verso un lieto fine ma lo spirito caustico verso un mondo di ricchi che non ha problemi a sostenere che “Dio gli parla spesso attraverso Dior” è esilarante anche grazie alla presenza di Kristin Chenoweth il cui talento per la commedia era già emerso in Pushing Dasies dove interpretava Olive mentre in Amiche nemiche è Carlene, la più acerrima nemica di Amanda.
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