Scritto da Henry Miller, diretto da John Huston, The Misfit occupa il primo posto nella mia personale classifica non solo per la la dolente bellezza della pellicola sottolineata dal bianco e nero. Lo struggimento aumenta perchè questo e’ l’ultimo film portato a termine non sono la Marilyn ma anche da Clark Gable che morì il giorno dopo le riprese. In un colpo solo Hollywood perde la sua regina e il suo re.
Forse il meno famoso tra le commedie degli anni d'oro della carriera di Marilyn, Bus stop regala una grande prova d’attrice con un personaggio, Cherie in grado di vacillare tra il tenero e il patetico
Capolavoro indiscusso della commedia brillante, firmato da un maestro come Billy Wilder con un cast grandioso e una Marilyn ormai diva affermata ma definitivamente preda delle sue insicurezze. I ritardi e i problemi sul set sono entrati a far parte della storia del cinema e per questo la magia portata sullo schermo è ancora più incredibile.
Il primo film da protagonista della Monroe (il diciottesimo della carriera) in cui l’attrice dimostra anche di saper recitare. E’ una baby-sitter psicotica che finisce per confondere il datore di lavoro con il fidanzato morto e tenta il suicidio. inutile dire che amo la pellicola non solo per la prova di Marilyn ma anche per le latenti analogie con il suo destino personale.
Il film che lancia definitivamente Marilyn. L’attrice recita forse per l’unica volta un ruolo negativo (una moglie che progetta di uccidere il marito con l’aiuto dell’amante) la prova attoriale è anche buona ma a lasciare il segno è la sua sfolgorante bellezza glorificata nella locandina dove dalle sue curve nascono le cascate più famose d’America.
Commenti