Eugene Curran Kelly nasce a Pittsburgh il 23 agosto 1912. Si dedica alla danza fin dall’infanzia e a vent’anni ha una scuola di danza che porta il suo nome con sede a Pittsburgh e a Johnstown. L’anno dopo consegue anche una laurea in economia sempre all’unversità di Pittsburgh. Segue il debutto sui palcoscenici di Broadway (ovviamente con grande successo) e a trent’anni quello sul grande schermo con For Me and My Gal accanto a Judy Garland. Si fa notare due anni più tardi in Fascino (Cover Girl regia di Charles Vidor) dove interpreta il fidanzato della protagonista, Rita Hayworth, tentata dalla fama che le darebbe diventare una ragazza copertina. Trama banale per un film che segna un punto di svolta nel processo di liberalizzazione del musical dalle costrizioni sceniche (cfr Il Mereghetti) e infatti tra i numeri più memorabili c’e’ Alter Ego dove Kelly duetta con sè stesso riflesso in uno specchio.
Due marinai e una ragazza è il film del 1945 con cui la MGM decide di fare dell’attore una star: Gene Klly balla con il topolino Jerry e collabora per la prima volta con Frank Sinatra con cui lavorerà’ ancora in Facciamo il tifo insieme e Un giorno a New York, entrambi del 1949.
Il pirata del 1948 accanto a Judy Garland, gli farà stringere un altro sodalizio importante, quello con Vincente Minelli che lo dirigerà anche in Un americano a Parigi (1951) e nel romanticissimo Brigadoon del 1954
Nel 1948 arriva anche un ruolo non musicale I tre moschettieri di George Sidney, forse la più bella trasposizione cinematografica del romanzo di Dumas tra le innumerevoli girate. Non è un musical ma il personaggio di D'Artagnan permette all’attore di esprimere tutta la sua potenza atletica soprattutto nel lungo duello con Jussac: cinque minuti scanditi dalla musica di Čajkovskij, fu il duello più lungo della storia del cinema fino al 1952 quando il medesimo regista si superò in Scaramouche.
Un giorno a New York del 1949 fu l‘ultimo dei tre film che Kelly girò accanto a Frank Sinatra, alla cinepresa c’e’ Stanley Donen con cui il ballerino co-dirige alcuni dei capolavori del musical americano: Cantando sotto la pioggia del 1952 e È sempre bel tempo del ‘55.
Tra il ‘49 e il ‘55 Gene Kelly è il re del musical che grazie a lui raggiunge il suo apice, l’energia e la gioia di vivere che sprizzano dal suo corpo compatto ma atletico, il sorriso aperto su una bella faccia americana e il genio nella danza che stanno dietro alle coreografie più celebri della storia del cinema: l’uscita da un dipinto di Toulouse Lautrec in Un americano a Parigi, il ritmo dato dall’asse scricchiolante e del giornale in un numero de L'allegra fattoria (1950) e ovviamente la celeberrima e stracitata scena del ballo sotto la pioggia girata mentre l’attore aveva quasi 40° di febbre.
Nel 1956 Gene Kelly dirige il primo film in proprio, Trittico d’amore (Invitation to dance) una pellicola particolare, composta da tre distinti segmenti caratterizzata dalla completa assenza di dialoghi, tutto viene espresso dalla danza e dalla musica. Il film vinse l’Orso d’Oro a Berlino ma fu un flop al botteghino come già temeva la MGM: la pellicola infatti, era stata girata nel '52 e restata in un cassetto per quattro anni proprio per i dubbi sulla sua commerciabilità.
Anche gli altri film diretti da Gene Kelly non sono celebri fino al successo di Hello Dolly! (con Barbra Streisand e Walter Matthau) con cui sbanca i botteghini nel 1969. Nel 1970 la sua penultima regia, un bislacco western con James Stewart ed Henry Fonda nei panni di due cowboy che ereditano un bordello di lusso, il The Cheyenne Social Club del titolo originale che in italiano diventa Non stuzzicate i cowboys che dormono.
La carriera cinematografica dell’attore, che pure si dedicò a qualche ruolo drammatico come E l'uomo creò Satana! di Stanley Kramer, finisce con un ultimo musical, Xanadu, accanto a Olivia Newton-John nel 1980.
Gene Kelly si è spento a Beverly Hills il 2 febbraio 1996.
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