Nel profondo Texas che ruota attorno alle raffinerie di petrolio e paesini di case mobili, i due agenti Mike e Brian devono occuparsi della morte di una giovane prostituta ma uno di loro, Brian, è più interessato al caso di una donna scomparsa in una contea vicina perchè sembra opera di un serial killer che prenderà in ostaggio proprio Anne, la ragazzina sbandata che Brian ha preso a cuore.
Trama convenzionale per quanto complicata dai due casi di omicidio, con il colpevole che si intuisce da subito, perchè è l’unico a rispondere ai poliziotti e anche per la scelta dell’attore, un bravo caratterista (di cui taccio il nome per non far troppo spoiler) specializzato in ruoli cattivissimi sul piccolo e sul grande schermo. Lasciar intendere da subito chi sia il colpevole non è necessariamente un difetto, Ami Canaan Mann sa gestire bene la tensione (meglio della sceneggiatura) e riesce a discostarsi dagli aspetti più ovvi del poliziesco lavorando sul non detto e la contrapposizione tra i due colleghi che hanno idee completamente diverse del loro lavoro di poliziotti. Aanche se la storia di Brian non viene mai rivelata è chiaro che l’uomo si è trasferito in Texas da New York con famiglia al seguito per qualche caso fallito per cui prova un forte senso di colpa (non a caso è cattolico).
Il valore aggiunto del film comunque, è l’ambientazione nei luoghi spettrali delle paludi della morte, una piana melmosa punteggiata da alberi riarsi e contorti che ospitano funghi maligni, degna ambientazione di una fiaba horror e probabilmente è così che la piccola Anne vede il mondo, come un’orrenda favola.
Per certi versi questo film mi ha ricordato Collateral nel film del 2004 Michael Mann (padre della regista) descriveva una metropoli ormai mossa da vita propria a cui non serve più il contributo umano per funzionare mentre in Texas killing fields l’uomo è un parassita che vive nella propria immondizia ai margini di una natura spaventosa e indifferente; mi è molto piaciuta l’inquadratura iniziale, un paesaggio desertico visto dall’alto che appena la mdp apre un po’ si intuisce essere il dettaglio della corteccia di un albero.
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