1891: una serie di attentati sconvolge l’Europa portandola sull’orlo del conflitto, per l’opinione pubblica e’ opera dei movimenti anarchici, solo Sherlock Holmes intuisce che si tratta di un piano del diabolico Moriarty che l’investigatore riuscira’ a sventare con l’aiuto di una zingara e del fido Watson a cui rovina il viaggio di nozze.
Il secondo capitolo di una saga cinematografica molto difficilmente regge il paragone con l’opera precedente ma dire che questo Sherlock Holmes 2 delude le aspettative e’ solo un simpatico eufemismo. Mi aspettavo che fosse piu’ fracassone, piu’ esagerato del precedente ma che si tentasse un connubio di questi aspetti con un gelido scontro mentale tra due intelligenze sovrumane, una dedita alla legge, l’altra completamente votata al male, era totalmente imprevedibile anche perche’ un connubio cosi’ bizzarro era difficile da gestire ed infatti il risultato e’ fallimentare. Dello spirito irriverente del primo capitolo rimane ben poco e per quanto Robert Downey Jr. risulti credibile anche se in scena e’ sempre piu’ sgualcito (non ricordo se abbia qualche inquadratura senza un livido o una ferita) il suo personaggio e’ talmente sopra le righe che a fatica si accetta il suo confronto con il compassato Moriarty. Anche perche’ gli scontri intellettuali tra i due sono intermezzi tra sequenze dove si procede per accumulo ad esempio nella fabbrica di munizioni che anticipa le atmosfere naziste, si inizia a spararsi con una pistola automatica e si finisce per tirare in campo il Piccolo Hans (probabile figlio della Grande Bertha) un modo come un altro per fare dell’antimilitarismo (banale e all’acqua di rose) ma non e’ quello che ci si aspetta da una pellicola di evasione come questa. D'altro canto non si puo' credere neppure che un uomo di pensiero, drogato ed insonne attraversi boschi e lotti a mani nude con forzuti avversari.. Sinceramente? La prima volta (si’. Ce n’e’ anche una seconda!) in cui Holmes sembra tirare le cuoia sul vagone bestiame, ho sperato che ci restasse secco.
Si salva solo il segmento in cui il travestito Holmes trascorre la notte con Watson, dopo avergli gettato la moglie dal treno: al di la' dell'esplicitazione omosessuale ci ho visto un divertito omaggio ai Jack Lemmon e Tony Curtis di A qualcuno piace caldo.
e io cosa avevo....twittato?
Scritto da: Macy | 12 gennaio 2012 a 18:38
ieri sera mesti al ritorno ce lo ripetevamo: dovevamo dar retta a Macy ;)))
Scritto da: ava | 12 gennaio 2012 a 18:43
E sostanzialmente hai ragione. Però, oggettivamente, come si fa a resistere a due come Robert Downey Jr. e Jude Law?
Scritto da: Alessandra | 12 gennaio 2012 a 21:13
Che ddddormita che mi son fatto!
Scritto da: Roy | 13 gennaio 2012 a 16:34
Guarda Ale, io ero praticamente convinta di aver scelto Robert, ma sul finale le quotazioni di Judd son risalite, insomma mi ha stressato anche questa indecisione :DDD
Scritto da: ava | 13 gennaio 2012 a 18:56