Son tempi duri anche per i poli museali, soprattutto per quelli piccoli di provincia, metti ad esempio i Musei Civici di Pavia il cui compito e’ mettere in evidenza le opere della propria collezione e avere prestiti non eccessivamente esosi. Non resta che giocarsela su temi che attraggano il grande pubblico, come la Belle Époque, argomento abusato e allora lo si declina attorno al luogo che per eccellenza ha rappresentato la vita bohémienne del XIX secolo: Montmartre. Sulla locandina si stampa bene in grande qualche nome di richiamo (e almeno questa volta il percorso espositivo non esula dai tre nomi dei pittori indicati) e poi “si allunga il brodo” con foto d’epoca e didascalie dei locali che hanno creato il mito del luogo come il Moulin Rouge o Le Chat Noir e le biografie delle piu’ celebri mondaine, vedette dei cafe’ e modelle per gli artisti, come la Valadon che da artista e modella divenne lei stessa pittrice e fu la madre del pittore Maurice Utrillo.
Le Scuderie di Pavia ci hanno abituato da tempo a supporti audiovisivi che approfondiscono quanto esposto, questa volta il video (con un pessimo contrasto!) era un montaggio poco ragionato di scene relative alla Belle Époque con foto d’epoca e l’immancabile inserto della danse serpentine di Loie Fuller e inserti di vita circense che includono anche fotogrammi di Freaks. Sicuramente la sezione finale dei disegni dedicati alla vita circense che Toulouse Lautrec realizzo’ nell’ultimo periodo della sua esistenza e’ quella piu’ degna di nota: dalla tragica allegria forzata delle esibizioni circensi traspare tutta la cupezza che avvolse il pittore negli anni di vita abbrutita dall’alcol.
Comunque un po’ poco per una mostra che non prevede neppure sconti convenzionati con le piu’ usali associazioni culturali e turistiche.
Les folies de Montmartre
Scuderie del Castello Visconteo
17 settembre – 18 dicembre 2011
Pavia
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