A Stolen Life
USA 1946
con Bette Davis, Glenn Ford, Dane Clark, Walter Brennan, Charles Ruggles, Bruce Bennett, Peggy Knudsen
regia di Curtis Bernhardt
In un'isoletta del New England, Kate, ricca newyorkese con ambizioni da pittrice, si innamora del bell’ingegnere che lavora al faro, Bill Emerson, ma la gemella piu’ scafata, Pat, glielo ruba e se lo sposa. Dopo qualche anno le due sorelle si rappacificano e decidono di fare una vacanza sull’isola ma durante un’uscita in barca incappano in una turbolenta mareggiata che costa la vita a Pat. Kate si salva e si spaccia per la sorella morta pur di vivere accanto all’amato Bill ma si accorgera’ che il matrimonio tra i due era solo apparenza..
Film mediocre, remake di un omonima pellicola del 1939 mai uscita in Italia.
E' degno di menzione come ennesima prova della caparbieta’ di Bette Davis che fa immaginare tutto un mondo di sotterfugi e spionaggio tra gli studios e tra i divi della Grande Hollywood: nel ‘38 Bette Devis fu scartata al provino per vestire i panni di Rossella O’Hara e la Warner Bros decise di battere sul tempo il blockbuster di Selznick con La figlia del vento; nel 1946, anno del celeberrimo Lo specchio oscuro in cui la rivale Olivia de Havilland interpreta il ruolo di due gemelle, la Davis batte nuovamente sul tempo l’uscita del capolavoro di Siodmak (A stolen life esce a luglio mentre The Dark Mirror a ottobre) arrivando a produrre questo melo’ in cui gli effetti speciali sono ancora oggi superlativi.
Se nella scena in cui Pat e Kathy passeggiano appaiate e’ facilmente intuibile l’uso di un trasparente, la scena dell’accensione della sigaretta resta un geniale esempio di editing superiore agli effetti speciali de Lo specchio oscuro
Commenti