Fergus e Frankie sono amici fin dall’infanzia, insieme hanno intrapreso la carriera militare poi Fergus convince l’amico ad entrare nei contractors dove il denaro scorre a fiumi. Sara’ pero’ lui ad abbandonare per primo l’Iraq disgustato dallo squallido mondo paramilitare mentre Frankie rimane e trova la morte sulla Route Irish, la strada piu’ pericolosa del mondo che unisce Bagdad al suo aeroporto. Fergus non crede alle spiegazioni sulla dinamica dell’incidente mortale occorso all’amico anche perche’ poco prima di morire Frankie gli ha fatto una strana telefonata. Il legame d’amicizia, il senso di colpa e l’amore per la vedova di Frankie, Rachel, portano Fergus ad intraprendere delle indagini personali sulla morte dell’amico..
Con L’altra verita’ possiamo concludere una trilogia ideale sull’uso dei mezzi alternativi di registrazione visiva nell’ambito delle guerre contro al-Qaeda, dove il materiale registrato dalla telecamera di un cellulare diventa il motore della vicenda. I tre film sono Nella valle di Elah, classico e robusto melodramma militare, Redacted, saggio sulla visione di De Palma e quest’ultima fatica di Ken Loach in cui il maestro inglese come sempre propone una lettura politica degli eventi. In un noir disperato Loach ci apre gli occhi su una realta’ incredibilmente ancora piu’ orribile della guerra, il limbo post bellico dove un manipolo di paramilitari spadroneggia con il compito di fare sicurezza per i grossi investitori che devono siglare proficui contratti per la ricostruzione. Il paragone e’ con le bande del selvaggio West, l’impatto sulla popolazione e’ deleterio e Fergus dice chiaramente che se prima di una perquisizione una famiglia irachena non parteggiava per al-Qaeda, dopo quel sopruso in casa loro non gli resta che correre tra le braccia dei terroristi. C’e’ anche un risvolto squallido verso i clienti, che pagano fior di quattrini per la protezione e poi vengono fatti viaggiare su mezzi di fortuna perche’ l’iunico scopo delle agenzie e’ il puro lucro personale.
Disgustato da questo mondo Fergus cerca di rifarsi una vita nella sua citta’, Liverpool, aiutando i reduci di guerra ma la morte di Frankie lo costringeva’ a confrontarsi con un passato mai addomesticato che lo rendera’ vittima dei raggiri dei dirigenti dell’agenzia di cui si accogera’ troppo tardi.
Noir sporco e virulento dove solo l’acqua del fiume Mersey potra' portare la pace ad un vendicatore solitario ed efferato, ben lontano dal modello action movie americano, ma Ken Loach ha tutti gli strumenti per darci un ritratto del tutto diverso di un personaggio che in altre mani poteva ridursi a un bidimensionale cliche’ cinematografico.
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