Il filatoio di Caraglio mi aveva abituato a mostre molto belle con punti di vista molto intriganti su temi quali Chronos o Il velo; da qui il mio disappunto per l’attuale percorso espositivo Bestie, Animali reali e fantastici nell'arte europea dal Medioevo al primo Novecento che non ha riservato nessuna sorpresa. Prevedibili le sezioni, animali mitologici, fantastici, con particolare attenzione ai mostri, la simbologia cristiana relativa agli animali, il mito della caccia, l’esotismo con l'ovvia deriva nelle Wunderkammer, l’indagine scientifica e gli animali domestici.
Le opere in mostra andavano da opere di grande valore (Depero, Giambologna..) a realizzazioni di artisti minori messe li’ con una certa approssimazione dato che di alcune opere non era neppure indicata la data di realizzazione. Eppure, proprio tra le opere minori si nascondeva l’elemento piu’ originale, un dipinto di gusto nord europeo (mi pare perche’ non ricordo e non sono in grado di rintracciare l’autore) che rappresenta Latona che trasforma in rane i contadini che le impediscono di abbeverarsi a una fonte e nel quadro vediamo azzimati contadini in colletto bianco con la testa di rana. Un tratto divertente e curioso che non ho ritrovato nella sezione degli animali domestici, la piu’ deludente in quanto avrebbe potuto rivelarsi la piu’ suggestiva dato l’argomento solitamente poco indagato.
Presumo che la scelta di operare un percorso espositivo meno complesso che in passato dipenda anche dalla difficolta’ del momento presente e probabilmente la scelta ha pagato (benche’ io abbia trovato meno spettatori che in precedenza) visto che l’evento e’ stato prorogato e la chiusura passa dal 5 al 12 giugno 2011.
Animali reali e fantastici nell'arte europea dal Medioevo al primo Novecento
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