Tom&Jerri sono una coppia di sessantenni; alla loro rodata stabilita’ matrimoniale si appoggiano una serie di amici con problemi di cuore, in particolare Mary, stagionata collega di lavoro di Jerri con una cotta per Joe, il figlio trentenne della coppia...
Parafrasando Lucio Battisti potremmo dire a proposito dell’ultima fatica di Mike Leigh Ah l’amicizia, questo sopravvalutato sentimento che... Il regista inglese e’ infatti abbastanza caustico in questo rondo’ di personaggi indagati con apparente noncuranza come e’ tipico per il maestro inglese. Dietro l’apparente bonomia di una coppia che si chiama come un cartone animato che ha fatto il giro del mondo negli anni’ 70, sempre disponibile per gli amici, in particolare per “i meno fortunati” (ecco gia’ un sottilissimo senso di superiorita’ che pervade i discorsi banali in compagnia di Mary) si celano i sentimenti piu’ conservatori della famiglia per cui se la psicologa Jerri accetta di buon grado che la civettuola Mary flirti con il marito, rischia di mandare in frantumi la ventennale amicizia con la patetica segretaria quando questa non riesce a nascondere la delusione e l’irritazione per la comparsa di una fidanzata (odiosissima per altro!) nella vita di Joe. Per quanto di sinistra e radical-chic seguace dell’ultima mania dell’orto, il cuore di mamma e’ sempre lo stesso, soprattutto se il figlio trentenne non ha ancora messo la testa a posto.
Patetica e dolente la figura di Mary e’ quella che ci resta nel cuore e nell’intenso primo piano finale con la povera segretaria riammessa al desco familiare possiamo cogliere tutta la disperazione di un altro anno passato inutilmente, contrappunto ideale al cameo di apertura della madre di famiglia depressa interpretata da Imelda Staunton.
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