Deb, bionda modella californiana a un passo dal matrimonio con un giovane avvocato, muore in un incidente d’auto. Arrivata alle soglie del Paradiso, mentre si decide il destino della sua anima (in vita Deb non ha fatto nulla di male ma neppure di bene) l’intraprendente fanciulla schiaccia un bottone d’emergenza e viene rispedita sulla Terra, catapultata nel corpo di Jane, brillante avvocatessa in abbondante sovrappeso. Mentre Deb cerca di adattarsi al suo nuovo corpo, l’ex fidanzato Grayson viene assunto nello studio legale di Jane..
Legal drama coniugato con il fantasy (il rimando al film Il paradiso può attendere e’ evidente) che gioca in maniera molto intelligente con gli stereotipi della bellezza femminile. Deb da una parte e’ inorridita dal suo suo nuovo corpo ma e’ anche affascinata dall’intelligenza di Jane. L’unica persona a cui la ragazza puo’ confidare la sua nuova condizione e’ Stacy, migliore amica nella vita precedente e perfetto prototipo della modella svampita. L’improbabile coppia Stacy Jane mette a confronto due modi di vivere antitetici.
Il primo impulso di Deb e’ quello di mettersi a dieta e riconquistare la forma perduta ma il lavoro di Jane e’ molto impegnativo e il suo corpo si muove su binari ormonali difficilmente “domabili” quindi all’ex modella non resta che accettare la nuova condizione fisica, senza rinunciare pero’ alla precedente sicurezza e le mossette della brava Brooke Elliott nello scuotere i cappelli o nell’andarsene sculettando sono molto divertenti.
Altro cruccio della nuova vita della protagonista e’ il rapporto con Grayson a cui Deb non riesce a confidare quanto le e’ successo con il rischio di vedersi portare via l’uomo che ama da Kim, la bella collega dello studio legale.
La liaison amorosa e i bizzarri casi affrontati dallo studio rimandano alle prime stagioni di Ally McBeal, mentre fortunatamente il ritratto della donna in sovrappeso e’ molto diverso dalla troppo caricaturale Ugly Betty: e’ probabile che Deb riuscira’ a riprendersi Grayson nonostante il nuovo aspetto ma non sara’ certo per la bonta’ d’animo e lo spirito di sacrificio che hanno fatto si’ che la brutta cenerentola latina alla fine conquistasse il cuore del suo capo.
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