La figura della Papessa Giovanna rimane una delle leggende piu’ misteriose ed intriganti legate al solio pontificio a cui non rende onore il film di Sönke Wortmann che crea un feuilleton piuttosto prevedibile in salsa medievale.
Giovanna nasce nel 814 d.C., lo stesso anno in cui muore Carlo Magno, in un villaggio della Franconia convertito a forza al cristianesimo dai carolingi. La madre e’ ancora legata alle vecchie credenze pagane mentre il padre e’ un prete fanatico e violento, convinto soprattutto dell’inferiorita’ femminile. Giovanna impara a leggere e scrivere di nascosto al padre e si rivela cosi’ dotata che viene invitata alla scuola cattedratica di Dorstadt nonostante sia donna. Anche in citta’ le cose non sono facili per lei ma viene presa sotto l’ala protettrice del conte Gerold. Col passare del tempo trai due scoppia l’amore ma a dividerli ci pensa l’invasione sassone. I sassoni hanno il buon gusto di invadere la citta’ proprio durante le nozze di Giovanna con uno stalliere, volute dalla contessa per togliersi di torno la giovane rivale. La ragazza e’ l’unica a sopravvivere al massacro e vestendo i panni del fratello morto prende il suo posto nel monastero di Fulda con il nome di Johannes Anglicus e ben presto si fa notare per le sue doti mediche. Durante un’epidemia Johannes si ammala ed e’ costretta a lasciare il convento per impedire che con le cure si scopra la sua vera identita’ sessuale. Aiutata a ristabilirsi da uno dei suoi ex pazienti, la donna decide di riprendere il suo travestimento fratesco e recarsi a Roma.
Le sue abilita’ mediche ancora una volta attirano l’attenzione su di lei che viene chiamata a curare il Papa, di cui ben presto diventa consigliera. Ma le trame di palazzo si avventano su Papa Sergio che viene avvelenato. Nel frattempo Giovanna ritrova il Conte Gerold arrivato a Roma insieme all’imperatore Lotario: i due stanno per coronare il loro sogno d’amore fuggendo insieme quando arriva la notizia che Johannes e’ stato acclamato papa dal popolo di Roma. Giovanna accetta il compito e nei pochi anni del suo regno cerca di riformare la Chiesa soprattutto a favore delle donne, intanto si tiene il suo Gerold vicino come comandante della guardia papale. Rimasta incinta, la Papessa muore per un parto prematuro durante la processione pasquale del 855 mentre Gerold viene ucciso in un agguato.
Forse il montaggio alternato delle due morti e’ l’unico punto passabile del taglio autoriale di una pellicola dallo stile televisivo, schiacciato dalla trama degna di un romanzo di appendice.
Personalmente non sono proprio riuscita ad appassionarmi alle vicende di questa Cenerentola dei secoli bui. Forse sarebbe stato altrettanto banale se la Papessa fosse stata una fervente monaca salita al solio in abiti maschili, ma la storiella della fanciulla povera che coltivando con tanto sacrificio le proprie virtu’ intellettuali, trova l’ammmore (che ovviamente le interessa piu’ del potere) non la si regge proprio piu’!
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Ho letto il libro e devo dire che mi è piaciuto moltissimo.... credo che la storia di Giovanna non sia affatto una leggenda, come la chiesa cattolica vuol farci credere, ma che sia stata abilmente manipolata.
Scritto da: leda | 09 agosto 2011 a 13:43