The Devil-Doll
Usa 1936, MGM
con Lionel Barrymore, Maureen O'Sullivan, Frank Lawton, Rafaela Ottiano
regia di Tod Browning
Fatto incarcerare ingiustamente per appropriazione indebita dai suoi tre soci, il banchiere parigino Paul Lavond riesce ad evadere dopo 17 anni dall’Isola del Diavolo, insieme a Marcel, uno scienziato pazzo che lo accoglie a casa sua. Qui Lavond scopre gli strani studi di Marcel che vorrebbe miniaturizzare gli esseri viventi perche le risorse della Terra siano piu’ che sufficienti per tutti. Quando Marcel muore, Paul si trasferisce a Parigi fingendosi una vecchia venditrice di giocattoli, e sfrutta i risultati degli esperimenti di Marcel per vendicarsi dei suoi ex soci.
Il penultimo film girato da Tod Browning prima di ritirarsi dal cinema e’ il suo ultimo capolavoro, immaginifico e ancora affascinante per gli effetti speciali delle persone e degli animali miniaturizzati. Il soggetto e’ opera dello stesso Browning che si ispiro’ al romanzo Burn Witch Burn di Abraham Merritt ma la vicenda di Lavond ricalca abbastanza chiaramente i punti salienti del Il conte di Montecristo: l’ingiusta accusa, la lunga detenzione, la fuga e la vendetta. Per la sceneggiatura Browning si avvale di collaborazioni eccellenti come quella di Eric von Stroheim.
La pellicola vanta punte di pura suspense hitchcockiana che sono valide ancora oggi, ad esempio gli attimi che precedono lo scoccare dei dieci rintocchi, quando scade l’ultimatum per l’ultimo socio rimasto, che all’ultimo momento non regge piu’ la tensione e confessa l’inganno ai danni di Lavond scagionandolo dalle accusa infamanti che avevano rovinato l’uomo e la sua famiglia. Le disavventure della figlia di Lavond costretta a fare la lavandaia di giorno e la cameriera in locali equivoci la notte, rappresentano il cote’ melodrammatico della trama che porta al lacrimevole happy end.
Lionel Barrymore offre una grandissima interpretazione e risulta credibile anche quando recita nei panni della vecchia signora, inquietante ogniqualvolta si toglie la parrucca e racconta le sue intenzioni con i pendenti che ornano le sue orecchie.
Notevole anche Rafaela Ottiano nel ruolo di Malita, la moglie dello scienziato che da vedova segue Lavond a Parigi per aiutarlo nella vendetta. Storpia e completamente perduta nella follia del marito tanto da tentare di uccidere il banchiere quando capisce che questi non continuera’ le ricerche sulla miniaturizzazione dopo aver compiuto la sua vendetta, e’ pettinata come la moglie di Frankenstein con la medesima ciocca bianca che parte dalla tempia.
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