Wuthering Heights
UK 1992
con Juliette Binoche, Ralph Fiennes
regia di Peter Kosminsky
Visto che molte persone arrivano qua cercando notizie di questo film sulla scia di alcuni commenti, la vostra inarrestabile blogger si e’ procurata una copia del film per soddisfare la vostra e la sua curiosita’
La riduzione cinematografica del capolavoro di Emily Bronte del 1992 non e’ a mio parere riuscitissima ma e’ un’opera con un fascino particolare che riesce ad incuriosire lo spettatore.
Innanzitutto e’ una delle poche versioni in cui si narra l’intera vicenda del romanzo, a partire dall’arrivo a Wuthering Heights di Mr. Lockwood, l’inquilino di Grange, che chiede ospitalita’ in una notte di tempesta e messo a dormire nella vecchia stanza di Cathy incontra il suo fantasma, per finire con il coronamento dell’amore tra Catherine Linton, figlia di Cathy ed Hereton, suo cugino in quanto figlio di Hindley, che Heatcliff ha allevato come un servo, lasciandolo nell’ignoranza piu' totale.
La differenza sostanziale con il romanzo e’ che a narrare il tormentato amore tra Cathy e il tenebroso Heatcliff non e’ Nelly, la governate ma e’ la stessa Emily Bronte che all’inizio del film vediamo attraversare la brughiera e fermarsi in una casa diroccata; annunciando che prima ha trovato il posto, poi ha immaginato la vita dei suoi abitanti, la scrittrice ci racconta la genesi del suo capolavoro. Il ruolo della Bronte, anche se non accreditato nei titoli di testa, e’ interpretato da Sinéad O'Connor.
Un’altra peculiarità’ della pellicola, infatti, e' quella di avere un cast di tutto rispetto: il doppio ruolo di Cathy Earnshaw e Catherine Linton e’ interpretato da una Juliette Binoche freschissima, ma di gran temperamento, mentre Heatcliff ha il volto intenso di Ralph Fiennes, che sa essere torvo piu’ di quando indossa i panni di Lord Voldemort ed e’ un gran figo anche se ha una testa di capelli improponibile, soprattutto nella versione unta e bisunta da straccione.
La colonna sonora e’ firmata da Ryûichi Sakamoto, tanto per non farsi mancare nulla.
Forse uno dei difetti del film e’ proprio quello di aver messo troppa carne al fuoco: riducendo l’intero romanzo in una pellicola di 1h e 42’ si e’ finito per dare una lettura superficiale del testo, indulgendo in un certo calligrafismo fatto di una bella fotografia e di una perfetta ricostruzione storica, ma gli effetti speciali (soprattutto il fantasma del finale) sfiorano il ridicolo e non hanno nulla di evocativo o romantico, ne' tantomeno gotico. E’ un peccato perche’ il film riesce ad aggiungere qualcosa alle tante riletture di Cime Tempestose, ad esempio non ha paura di mostrare il lato maligno della coppia Cathy/Heatcliff, meravigliosamente espresso quando i due si prendono gioco della povera Isabella, solo che nell’incalzare della storia questo resta un brevissimo frammento e non si capisce molto bene come mai Isabella sia improvvisamente attratta da Heatcliff.
Credo quindi che il film sia piacevole per chi gia’ conosce la vicenda di Cime Tempestose, ma temo che chi eventualmente si avvicini per la prima volta a questa grande storia d’amore attraverso questo film, possa restare un po’ sconcertato.
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