Far from Heaven
Usa 2002
con Julianne Moore, Dennis Quaid, Dennis Haysber
regia di Todd Haynes
La vita perfetta di Cathy Whitaker, serena casalinga dedita ai due figli e alla bella casa in un lussuoso sobborgo del Connecticut, si infrange quando, da premurosa mogliettina, porta la cena al marito Frank bloccato per l'ennesima volta in ufficio. La donna scopre che a trattenere il marito lontano da cosa non e’ il lavoro ma l’inconfessabile attrazione per gli uomini. Mentre Frank cerca inutilmente di curare la propria omosessualita’, Cathy trova conforto nell’amicizia con il colto ed aitante giardiniere di colore Raymond Deagan, ma nell’America perbenista della fine degli anni ‘50 questo legame e’ inammissibile...
Gli argomenti tabù che i melo’ anni ‘50 non potevano raccontare, omosessualità e amore interraziale, sono al centro di questa perfetta ricostruzione d’epoca di Haynes, basata soprattutto sul doppio canovaccio di Secondo amore di Douglas Sirk dove una vedova ancora piacente si innamora del giovane giardiniere e la versione tedesca di Fassbinder (La paura mangia l’anima) dove la ricca vedova sposa Alì, un marocchino di 30 anni piu’ giovane.
Possiamo trovare ulteriori reminiscenze di altri melo’ anni ‘50, che vanno anche oltre Sirk, di certo Haynes riesce a compiere una grande operazione filologica di un periodo storico e di un genere cinematografico, tanto che alcuni frame sembrano originali dell’epoca. Anche lo stile di ripresa e’ fedelissimo al periodo storico: la panoramica dall’alto su Hartford, il luogo dove si svolge la vicenda, che scende fino alla casa dei protagonisti attraverso i rami dal fogliame brillante della lussureggiante “estate indiana” del Connecticut (e con un riferimento all’estate indiana si apre il romanzo da cui e’ stato tratto I peccatori di Peyton, film che inizia con il medesimo movimento del dolly).
Altrettanto caratteristico il taglio sghembo della fuga di Cathy dall’ufficio dopo aver colto sul fatto il marito a simboleggiare lo squilibrio creato dall’evento traumatico nella vita serena della donna.
Oltre ad essere un ponte con il passato Lontano dal paradiso ha anche una valenza anticipatoria: chi ha seguito la serie di culto Mad Men non potrà fare a meno di ricordare Don Draper quando compare in scena Frank Whitaker, interpretato da un ottimo Dennis Quaid, mentre la sempre magistrale Julianne Moore che per questo film vinse la Coppa Volpi a Venezia, interpreta un personaggio per certi versi simile a Cathy nel recente A single man di Tom Ford.
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