Genova
GB 2008
con Colin Firth, Catherine Keener, Perla Haney-Jardine
regia di Michael Winterbottom
Dopo l’incidente automobilistico che e’ costato la vita alla moglie Marianne e da cui sono miracolosamente uscite illese le due figlie, Joe, professore universitario, decide di lasciare Chicago e di trasferirsi in Italia per un anno. La sua sede d’insegnamento sara’ Genova.
Siamo di fronte a una piccola perla da annoverare tra i film invisibili: nonostante Michael Winterbottom abbia vinto il premio per la miglior regia al festival di San Sebastian, in Italia la pellicola soffre di una programmazione molto sparagnina concentrata soprattutto in Liguria e trainata dal successo veneziano di Colin Firth in A single man.
L’inizio del film e’ molto coinvolgente: la macchina da presa si muove dentro l’abitacolo dell’automobile cogliendo l'intimita’ giocosa di una madre in viaggio con le due figlie, l’adolescente Kelly e la decenne Mary che involontariamente causera’ la morte della madre.
La scelta radicale del padre di trasferirsi in un paese completamente diverso come l’Italia (di cui per altro la madre era originaria) inasprisce l’elaborazione del lutto da parte della famiglia che rischia di perdersi. Il naturale rapporto conflittuale tra sorelle viene esacerbato dal silenzio che avvolge la responsabilita’ di Mary nella morte della madre, Kelly ricerca spasmodicamente la vita buttandosi nel rapporto con l’altro sesso mentre la piccola sublima il suo senso di colpa affascinata dalla molteplice rappresentazione religiosa italiana: chiese e edicole mariane. Questo percorso psicologico si svolge nel centro storico di Genova in cui le ragazze faticano ad orientarsi e i carruggi con la loro oscurita’ squarciata da abbacinanti tagli di luce sono la rappresentazione ideale del iter obbligato(rio) per uscire dal lutto. Oltre a Genova altri luoghi della Liguria, ad esempio San Fruttuoso diventano le location mai banali che sottolineano l'evoluzione psicologica dei personaggi.
La pellicola si chiude con un andamento circolare della trama: Joe e le sue figlie si ritrovano dopo un altro incidente automobilistico che questa volta non ha conseguenze.
Cast di tutto rispetto: oltre a Colin Firth c’e Catherine Keener (la Nelle Harper Lee di Truman Capote: A sangue freddo) che qui interpreta l’amica italiana di Joe, da sempre un po’ innamorata di lui e si segnala Perla Haney-Jardine: la piccola B.B. Kiddo di Kill Bill affronta molto bene il ruolo complesso di Mary, mentre la bella Kelly e’ interpretata Willa Holland, la Kaitlin Cooper di The O.C.
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