Fantasmagorico ritorno della Disney alle origini del disegno puro in due dimensioni. Sfida o meno alle nuove tecnologie, di certo la piu’ grande casa di produzione di cartoni questa volta omaggia se’ stessa e i suoi classici: senza dilungarsi in elenchi bastera’ ricordare il gattino che compare nel prologo del film quando Tiana e la sua ricca amica Charlotte sono ancora bambine, il povero micetto potrebbe essere tranquillamente uno dei cuccioli de Gli Aristogatti.
Il film non e’ perfetto nel plot: la storia non brilla certo per spirito innovativo e i dialoghi sono un po’ troppo lunghi. Solitamente ritengo i balletti e le canzoni dei cartoon una parte noiosa e un po’ inutile invece questa volta, per la prima volta in vita mia , non vedevo che finissero i dialoghi e iniziasse una nuova sarabanda di musica e colori perche’ le parti coreografate sono la forza di questo film e fortunatamente ce ne sono tante e tutte diverse. Le mie preferite sono quelle che riguardano il mago woodoo Mr Facilier, anche perche’ il doppiaggio italiano e’ stato sostenuto ineccepibilmente da un bravissimo Luca Ward.
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