L’operazione di riesumazione del telefilm Beverly Hills 90210 e di richiamo del vecchio pubblico ormai over 30 e’ sottile: si (ri)comincia con l’arrivo in citta’ di una famiglia di buoni principi che proviene dalla provincia con due figli coetanei, stavolta non gemelli, il maschio di colore e’ stato adottato; la protagonista emo e’ la sorella di Kelly, la piccola Erin figlia del dentista padre di David e della madre di Kelly, Jackie Taylor sempre vittima dei fumi dell’alcol che la rendono oggettivamente simpatica nelle sue apparizioni con l’immancabile bicchiere in mano, unica ancora di salvezza in quel mare di melensaggini e buoni sentimenti che anche questa serie non ci risparmierà.
Nel primo episodio c’e’ stata anche la fugace apparizione come anchor televisiva del giornale della scuola di Hannah Zuckerman-Vasquez, votata alla stessa sorte di bruttina intelligentona della madre Andrea, mentre il Peach Pit e’ ancora il punto di ritrovo della comitiva ed e’ ancora fermamente gestito da Nat; insomma i legami di sangue con i protagonisti precedenti sono ben saldi, ma questo non sara’ sufficiente per appassionare alle solite beghe sentimentali e familiari di questi nuovi sedicenni piu’ nevrotici ed anoressici dei precedenti e piu’ bruttini (impressionante la magrezza di Naomi ma ancor piu’ quella di Silver). Quel che veramente interessera’ il pubblico cui e’ indirizzata la serie sara’ l’evoluzione della vita sentimentale di Kelly che sta allevando da sola il bambino avuto da uno dei suoi due grandi amori e dopo quattro episodi di mistero fitto sul probabile padre, l’arcano viene svelato nella maniera piu’ ovvia: e’ Dylan il genitore tormentato che ha abbandonato Kelly e il figlio per girare il mondo! Prevedibile.. del resto il (troppo) buon Brendon non ne sarebbe mai stato capace!
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