Sky cinema ha intrapreso una via al serial televisivo molto interessante: se
Quo vadis Baby si e’ rivelato un buon prodotto, l’eccellenza la si raggiunge con
Romanzo criminale - la serie. Il principio che sta dietro al prodotto e’ il medesimo: ispirazione a un film di successo offrendo la direzione artistica al regista del lavoro per il grande schermo.
La sfida di
Romanzo criminale era davvero difficile, il
film infatti, aveva quattro protagonisti molto azzeccati (il Libanese e’ stata la consacrazione definitiva di Pier Francesco Favino) e scalzarli era un impresa molto ardua: se Francesco Montanari, ha la stessa grinta di Favino per il Libano, Vinicio Marchioni crea un Freddo completamente diverso dal bel Kim Rossi Stuart ma perfettamente in parte, lo stesso si puo’ dire per il Dandi di Alessandro Roja, mentre lo Scialoja di Marco Bocci e’ molto piu’ credibile del sempre isterico Accorsi e per giunta molto piu’ figo!
I dodici episodi della prima stagione raccontano l’escalation della banda della Magliana fino alla morte del Libanese e con uno stile molto secco descrivono la formazione della banda dall’unione di alcune batterie dedite alla piccola criminalita’ sotto la guida del Libano che ha i suoi buoni motivi per volersi ribellare al Teribbile, il boss piu’ potente di Roma che rappresenta la mafia. La banda si fara’ rispettare nella malavita cittadina fino a diventare (o a credere di esser diventata) la piu’ potente dell’Urbe.
La ricostruzione della Roma anni’ 70 e’ puntuale e c’e’ un altro elemento estremamente fedele al periodo storico che diventa stilisticamente importante nella serie, la musica: Figli delle stelle fa da colonna sonora all’attacco sferrato contro gli altri spacciatori, Albachiara, unica licenza poetica dal punto di vista storico, dato e’ leggermente posteriore al periodo, sottolinea l’amore tra Roberta e il Freddo ma e’ incomparabile l’omicidio del Teribbile montato in altenanza alle scene del matrimonio di Scrocchiazeppi sulle note di Tutto il resto e’ noia.
Regia di Stefano Sollima, figlio del papa’ di Sandokan, quindi una garanzia nel mondo dello sceneggiato.
Da stasera su Foxcrime e spero presto in chiaro, ma soprattutto resto in attesa della seconda stagione.
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