Un capitolo fondamentale della storia americana (e dei media) raccontato con piglio sicuro da Ron “ricky cunningham” Howard: le interviste che il presentatore inglese David Frost fece a Richard Nixon, unico presidente della storia americana costretto a dimettersi in seguito allo scandalo Watergate. Nixon sarebbe riuscito ad uscire indenne dalla bufera dello scandalo se non si fosse tradito, forse per troppa sicurezza, durante una delle ultime interviste (in tutto erano cinque) concesse a Frost.
Al solito la storia la fa chi non ha nessun interesse in essa: Frost non era certo spinto da un interesse politico o da un senso di giustizia, ma piu’ prosaicamente voleva ritrovare la fama che aveva perso negli Stati Uniti, di certo il suo fiuto mediatico gli permise di indovinare una mossa estremamente azzardata e cosi’ poco credibile per i tempi che dovette finanziarsela di tasca sua. Per Nixon la beffa arriva da un mezzo, la televisione, che gli risulto’ sempre ostile anche nella campagna contro Kennedy, dove il sudore del labbro superiore gli costo’ la sconfitta dovuta alla miglior presenza fisica del giovane candidato democratico.
Ron Howard dirige con classe questa bella pellicola, dandogli mordente e un buon ritmo, facendo rivivere sullo schermo un’atmosfera anni ‘70 di solito meno conosciuta, l’eleganza molto classica del jet-set.
Eccezionale l’uso della luce, calda e tipicamente californiana negli esterni mentre nel momento delle interviste l’interno della casa diventa buio come l’antro di una grotta, dove di solito risiede la coscienza.
Bravissimi gli attori, in particolare Frank Langella che avrebbe meritato l’oscar per la miglior interpretazione maschile, ma ci accontentiamo del glorioso ritorno del Dracula piu’ sexy della storia del cinema.
uno di quei film che ti rendono contento di averlo potuto vedere, l'ultima parte sembrava di vedere qualcosa di epico, con Ron Howard al posto di Omero.
Scritto da: Francesco | 16 marzo 2009 a 22:07
per la prima volta ho apprezzato ron howard
Scritto da: alp | 02 aprile 2009 a 20:45
mah...
Avevo grandi aspettative, pero' poi io personalmente l'ho trovato deludente oltre ogni dire.
Moscio, drammaturgicamente piatto e privo di qualsiasi idea cardine Piu' che un film classico l'ho trovato un film banale. Nixon viene tratteggiato come la macchietta di un cialtrone sin troppo caricaturale mentre Frost non ha nessuna caratterizzazione psicologica
Scritto da: spider | 17 aprile 2009 a 11:40