Nuova imperdibile inziativa al Palazzo delle esposizioni di Roma che indaga sui piu’ cupi incubi espressi dal cinema muto fino agli horror anni ‘60; personalmente dovrei indagare sul mio autolesionismo nel pubblicizzare perle solitamente invisibili del genere horror che mi perdero’ anche questa volta data la distanza, date una scorsa al calendario per trovarle.
Incubi è un viaggio nella paura al cinema e un’occasione unica per riscoprire i classici horror proiettati in pellicola, quei capolavori del genere gotico che sono alla base dell’immaginario del pubblico contemporaneo.
Si parte con Incubi live, un progetto di sonorizzazione musicale dal vivo dedicato a tre capolavori del cinema muto espressionista, che saranno presentati con l’accompagnamento sonoro di musicisti e dj d’eccezione. Un’occasione inedita per far dialogare le immagini che hanno ispirato il cinema di tutti tempi con i nuovi linguaggi artistici e la sensibilità contemporanea.
Il Palazzo delle Esposizioni ha invitato i migliori esponenti della scena musicale romana, tra ricerca e contaminazioni, a ripensare musicalmente le atmosfere allucinate di questi capolavori visionari, che saranno accompagnati dal vivo dalle sperimentazioni di Gianni Music con Pino Pecorelli dell’Orchestra di Piazza Vittorio e il chitarrista inglese Mike Cooper; dal rock noir dei Belladonna, la band rivelazione candidata ai Grammy Awards 2008, che attinge la sua carica emotiva dai racconti di Edgar Allan Poe; infine dalle contaminazioni musicali intense e raffinate di Andrea Pesce, musicista e produttore dei Tiromancino, con alcuni musicisti del Colletivo Angelo Mai.
La rassegna prosegue come un viaggio notturno attraverso la storia del cinema sino a Roger Corman e Mario Bava, tra allucinazioni e mostri da incubo, alla scoperta delle origini del fantastico, inteso come ciò che impaurisce e attrae al tempo stesso, come rappresentazione dello spazio tra l’esperienza reale e il mistero, discesa in quella parte di noi che non riconosciamo, il doppio e l'oscuro dell’essere umano.
Sono gli incubi notturni a raccontarci la strana storia che abbiamo dentro noi, a liberare la nostra realtà profonda e a tradurre in immagini insopportabili la frattura di un mondo diurno che vorremmo stabile. Come sapeva Freud il regno del perturbante nasce dall’attraversamento di linee d’ombra che disturbano la nostra sicurezza, dal mostro che fuoriesce improvvisamente dal quotidiano, come in questi film dove reale e fantastico spesso si fondono, per un viaggio al buio ma guidati dal talento visionario di grandi maestri del cinema.
Il progetto di sonorizzazione musicale Incubi live è in collaborazione con Giovanni Guardi
Programma
18 e 19 novembre, ore 21.00
Il gabinetto del dottor Caligari
di Robert Wiene. Con Werner Krauss, Conrad Veidt. Germania 1920 - v.o. con sottotitoli in italiano (78’)
Incubi live - musicato dal vivo da Gianni Music Trio
Opera espressionistica per eccellenza, capolavoro del muto di straordinaria influenza sul cinema successivo, è il primo film di culto della storia del cinema. Oltre a una forza figurativa claustrofobica, grazie alle scenografie realizzate dagli espressionisti del gruppo "Der Sturm" - con strade a zigzag e prospettive deformate - il film è incredibilmente moderno per l'intersecazione dei suoi livelli di realtà.
Gianni Music Trio, miscela di suoni digitali con strumenti tradizionali, è il progetto sperimentale di Gianni Rosace (dj e producer, fondatore di Half Die Festival e Slow Motion), affiancato per questa creazione musicale originale dal contrabbassista Pino Pecorelli (Orchestra di Piazza Vittorio) e alla chitarra slide da Mike Cooper, figura storica della musica internazionale dagli anni 70 (ha suonato con John Lee Hooker e Howlin’ Wolf).
20 e 21 novembre, ore 21.00
Nosferatu il vampiro
di Friedrich Wilhelm Murnau. Con Max Schreck, Gustav von Wangenheim. Germania 1922 - v.o. con sottotitoli in italiano (84’)
Incubi live - musicato dal vivo da Luana e Dani dei Belladonna con Massimiliano Annibaldi
Capolavoro assoluto del cinema e il più grande film vampiresco di tutti i tempi, rappresenta il punto di svolta dell’espressionismo tedesco, abbandona le scenografie pittoriche per ambientare la vicenda in esterni ed inserisce degli effetti speciali “impressionanti” per l’epoca. Nella sua complessità si presta a diverse letture in chiave psico-sociologica, metafisico-esistenziale, psicoanalitica.
Le proiezioni saranno accompagnate dall’esibizione live di musiche inedite, composte espressamente per questo evento dalla cantante e dal chitarrista dei Belladonna, la band romana che con il suo rock gotico sta conquistando il pubblico italiano ed internazionale: “The Next Big thing” li definisce New Musical Express, la rivista musicale culto per eccellenza; il loro primo album ha avuto più di un milione di ascolti su MySpace e ha ricevuto due Nomination ai Grammy Awards 2008, un’occasione senza precedenti per una band italiana. Li accompagna per questa occasione Massimiliano Annibaldi, compositore e musicista di viola da gamba e theremin.
22 e 23 novembre, ore 21.00
Ombre ammonitrici
di Arthur Robison. Con Alexander Granach, Fritz Kortner, Ruth Weyher. Germania 1923 - v.o. con sottotitoli in italiano (85’)
Incubi live - musicato dal vivo da Andrea Pesce in collaborazione con il Collettivo Angelo Mai
Un piccolo classico del cinema espressionista di grande eleganza, un capolavoro di onirismo denso di erotismo, sadismo e umorismo nero. Invitato in un palazzo a dare uno spettacolo durante un ricevimento, un artista d'ombre cinesi ipnotizza gli spettatori provocando lo scatenarsi delle loro pulsioni rimosse, delle loro fantasie erotiche e aggressive.
Il clima psicologico sospeso del film ha ispirato il commento sonoro eseguito da Andrea Pesce e da alcuni musicisti del Collettivo Angelo Mai: Renato Ciunfrini, Cristiano De Fabritiis, Gabriele Lazzarotti, Fabio Rondanini. Il gruppo rappresenta una delle esperienze musicali più interessanti nate negli ultimi anni, la ricchezza delle sue diverse identità artistiche si rispecchia nella suggestiva varietà di sonorità acustiche ed elettroniche impiegate anche in questo progetto, dove si incrociano sensibilità ed esperienze in una forma di condivisione musicale che non ha oggi eguali nella scena della nuova musica italiana.
25 novembre e 9 dicembre, ore 21.00
Vampyr
di Carl Theodor Dreyer. Con Sybille Schmitz, Julian West. Francia 1932 - v.o. con sottotitoli in italiano (75’)
Capolavoro del cinema fantastico diretto da un maestro di tutti i tempi, un superbo viaggio fra le ombre di un incubo da riscoprire per farsi trasportare in un’altra dimensione. L’incanto del film deriva dalle molte sperimentazioni rispetto al genere orrorifico, come l’ambientazione in esterni alla luce diurna e il prevalere del bianco sul nero. Le invenzioni visive, come la famosa soggettiva dall’interno della bara, creano un’atmosfera incerta e inquietante, dove l’immagine non testimonia mai un mondo reale.
26 novembre e 10 dicembre, ore 21.00
Il bacio della pantera
di Jacques Tourneur. Con Simone Simon, Kent Smith. USA 1943 - v. italiana (73’)
A causa di un'antica leggenda, la bella protagonista è convinta di essere una donna-belva, cioè capace di rivelare il suo fondo ferino dopo un rapporto sessuale. Fonte di ispirazione per molti registi, giocato sagacemente sull'ambiguità tra l'horror e il thriller, con una dimensione fantastica suggerita più che rappresentata, è un classico del cinema fantastico più volte imitato.
27 novembre e 11 dicembre, ore 21.00
La iena - L'uomo di mezzanotte
di Robert Wise. Con Boris Karloff, Bela Lugosi. USA 1945 - v. italiana (77’)
Ispirato al caso vero di un medico che per le sue ricerche si procurava cadaveri nei cimiteri o ricorrendo all'omicidio, è considerato un classico dell'horror per la sobrietà con cui suggerisce invece di mostrare, l'atmosfera inquietante, lo scambio ambiguo tra bene e male.
28 novembre e 12 dicembre, ore 21.00
La donna e il mostro
di George Sherman. Con Erich von Stroheim, Richard Arlen, Vera Ralston. USA 1944 - v. italiana (86’)
È un thriller fantachirurgico carico di fascino, grazie anche a un grande e geniale Eric von Stroheim, strepitoso nel ruolo di uno scienziato che sperimenta il modo per tenere in vita il cervello anche dopo la morte. Il film rinnova il mito di Frankenstein e del filone degli scienziati resi folli dal potere di dare l'immortalità, di andare oltre la morte.
29 novembre e 13 dicembre, ore 21.00
I tre volti della paura (Black Sabbath)
di Mario Bava. Con Boris Karloff, Michèlle Mercier, Italia 1963 (93’)
Mario Bava è un maestro ammirato da molti registi contemporanei come Tim Burton e Quentin Tarantino, qui alle prese con tre racconti che ripercorrono tutte le sfumature del genere horror, dalle classiche ambientazioni gotiche con situazioni claustrofobiche, a tematiche più contemporanee, come la relazione morbosa fra le due protagoniste del primo episodio e la dissacrazione ironica del genere horror nell’incredibile epilogo, affidato a un’icona del terrore, Boris Karloff. Il film ebbe un successo travolgente all'estero dove uscì con il titolo Black Sabbath, da cui il gruppo capeggiato da Ozzy Osbourne ha preso il nome.
30 novembre e 14 dicembre, ore 21.00
Incubi notturni
di Basil Dearden, Charles Crichton, Alberto Cavalcanti, Robert Hamer. Con Mervyn Johns, Roland Culver, Michael Redgrave. Gran Bretagna 1945 - v.o. con sottotitoli in italiano (102’)
Uno dei più celebri film del terrore dell'intera storia del cinema, è una delle prime, più famose e più copiate incursioni nel fantastico del cinema britannico. Un film ad episodi con un racconto cornice: un architetto, chiamato per una consulenza in una villa di campagna, incontra diversi signori che stanno discutendo con uno psicologo freudiano le loro esperienze insolite, tra razionalità e paranormale. Il film affascina per la felice miscela di commedia, melodramma, spavento, orrore, surrealismo e riesce a tenerci inchiodati alla poltrona lasciandoci con la sensazione di qualcosa di sospeso.
2 e 16 dicembre, ore 21.00
Il mulino delle donne di pietra
di Giorgio Ferroni. Con Scilla Gabel, Pierre Brice. Italia, Francia 1960 (100’)
Giorgio Ferroni si segnalò come uno dei primi e più competenti registi horror italiani con questa affascinante rappresentazione macabra, dalla straordinaria atmosfera gotica. Un film ipnotico e malsano su un artista folle e la sua ossessione per la figura femminile, che riproduce nelle statue a grandezza naturale in un carillon-mulino.
3 e 17 dicembre, ore 21.00
L'orribile segreto del dr. Hichcock
di Riccardo Freda. Con Robert Flemyng, Barbara Steele, Montgomery Glenn. Italia 1962 (88’)
Uno dei più celebri horror gotici del cinema italiano, inaugurato dallo stesso Riccardo Freda che, con molto talento e senza ricorso al soprannaturale, affronta la necrofilia, tema raramente trattato dal cinema, puntando sulla suggestione dell'atmosfera e l’interpretazione di Barbara Steele, considerata la regina indiscussa del cinema horror.
4 e 18 dicembre, ore 21.00
Il figlio di Frankenstein
di Rowland V. Lee. Con Basil Rathbone, Boris Karloff, Bela Lugosi. USA 1939 - v. italiana (99’)
È considerato un vero e proprio classico del genere, il terzo film dedicato al barone Frankenstein, grazie alle ambientazioni fantastiche, che rimandano all’espressionismo di Caligari, e all'ottima prova degli attori, da un mitico Rathbone, eccellente Barone Frankestein a Boris Karloff, per l'ultima volta nei panni del mostro, ad uno strepitoso, indimenticabile Bela Lugosi nei panni del viscido Igor.
5 e 19 dicembre, ore 21.00
Frankenstein contro l'uomo lupo
di Roy William Neill. Con Lon Chaney jr, Patric Knowles, Bela Lugosi. USA 1943 - v. italiana (74’)
Sequel sia di Il terrore di Frankenstein che di L'uomo lupo, inaugura la stagione dei cosiddetti "cross-over", quei film dove appaiono due o più mostri classici. Un cult per gli appassionati del genere ricco di ritmo e suspense.
6 e 20 dicembre, ore 21.00
I vivi e i morti
di Roger Corman. Con Vincent Price, Mark Damon, Myrna Fahey. USA 1960 - v. italiana (79’)
Regista assolutamente innovativo sia nella tecnica che nella scrittura, Corman è uno dei grandi padri del genere gotico, il cui stile ha influenzato tutti i registi horror successivi. Tratto dal racconto The Fall of the House of Usher, questo film inaugura la serie dedicata alle opere di Edgar Allan Poe, le cui atmosfere angoscianti e claustrofobiche sono ricreate con una sapienza figurativa straordinaria e cercando l’orrore nella psicologia dei personaggi, grazie alla superba interpretazione di Price.
7 e 21 dicembre, ore 21.00
I maghi del terrore
di Roger Corman. Con Vincent Price, Boris Karloff, Peter Lorre. USA 1963 - v. italiana (86’)
Classico duello tra maghi ispirato a un racconto di Poe, in cui Corman attenua le atmosfere terrificanti dei film precedenti e realizza un’irresistibile capolavoro di umorismo nero, sostenuto dalle interpretazioni istrioniche di tre mostri sacri del cinema horror.
INFO sala Cinema
ingresso scalinata di via Milano 9 A
biglietto: intero € 4,00 - ridotto € 3,00
abbonamento alla rassegna € 25,00
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