Confesso che questa ennesima versione cinematografica delle avventure di un super eroe dei fumetti mi sarebbe piaciuta comunque, vista la presenza di Robert Downing Jr. nel ruolo del protagonista, che si e’ confermato perfetto per il personaggio sbruffone ma geniale di Tony Stark.
La mia buona predisposizione e’ rimasta facilmente conquistata da un blockbuster Marvel che si confronta con i temi del presente ambientando la genesi di Iron Man nell’Afganistan squassato dalle guerre dei nostri giorni, con il protagonista costretto a ricredersi della sua fiducia verso le armi, intese come deterrente per la pace e la sicurezza. Certo, e’ una morale all’acqua di rose ma sempre meglio di niente.
Mi e’ piaciuto anche il cote’ totalmente scientifico che sta dietro alla creazione del super eroe: ribadisco che non sono mai stata conoscitrice del mondo dei super eroi dei fumetti, se non attraverso le trasposizioni cinematografiche, ma la caratteristica di Iron Man mi pare essere quella di nascere totalmente dall’ingegno umano, non per nulla Stark e’ paragonato a Leonardo da Vinci; da qui un bel ritorno della robotica che era stata accantonata negli ultimi e tempi e come non vedere nel simpatico Ferro Vecchio una citazione di Numero 5, il robot di Corto circuito?
A sorreggere il film c’e’ soprattutto un cast di tutto rispetto, accanto al sublime Downey Jr, uno stupefacente Jeff Bridges verso il quale non si sa se essere piu’ stupiti per il ruolo di cattivo o il lucido cranio calvo, in ogni caso gli donano molto entrambi!
Ho pure io un debole per Robert per cui lo vedrò di sicuro questo film.
Scritto da: raystorm | 15 maggio 2008 a 09:22