La ribellione tenera e gentile di Gondry contro lo strapotere della burocrazia e del profitto che stravolge e uccide sogni e fantasie non solo cinematografici (c’e’ anche da salvare un vecchio stabile dalla speculazione edilizia) si affida al lato piu’ infantile e magico del cinema: chi non ha mai giocato a rifare un film? Confessero’ che a me capita addirittura di ricordare scene di classici che nel film non esistono o sono diverse, appropriandomi e modificando quanto amo, un po’ come afferma la svanita signora Falewicz (Mia Farrow).
Il cinema come gioco e reinterpretazione fantasiosa di creazioni che non possono essere ridotte a mero prodotto di mercato, soggetto a distinzioni sommarie, vissuto senza cuore o conoscenza come avviene nella maxi catena di videonoleggio. Potere che si estende anche sulla realta’ reinterpretandola e ricreandola, tanto da rendere finalmente veritiere le leggende sul musicista jazz, gloria della cittadina di Passaic, protagonista del mockumentary capolavoro “originale” dell’attivita’ cinematografara dei due protagonisti che ormai coinvolge l’intera comunita’.
Finale aperto e commovente, almeno per me che l’ho vissuto come come una madeleine che improvvisamente mi ha ricordato il mio vecchio proiettore in bianco e nero e senza sonoro con il quale proiettavo sulla parete comiche e cartoni animati.
Il cinema come gioco e reinterpretazione fantasiosa di creazioni che non possono essere ridotte a mero prodotto di mercato, soggetto a distinzioni sommarie, vissuto senza cuore o conoscenza come avviene nella maxi catena di videonoleggio. Potere che si estende anche sulla realta’ reinterpretandola e ricreandola, tanto da rendere finalmente veritiere le leggende sul musicista jazz, gloria della cittadina di Passaic, protagonista del mockumentary capolavoro “originale” dell’attivita’ cinematografara dei due protagonisti che ormai coinvolge l’intera comunita’.
Finale aperto e commovente, almeno per me che l’ho vissuto come come una madeleine che improvvisamente mi ha ricordato il mio vecchio proiettore in bianco e nero e senza sonoro con il quale proiettavo sulla parete comiche e cartoni animati.
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