La banda musicale della Polizia di Alessandria d'Egitto viene invitata in una cittadina israeliana per inaugurare il centro di cultura araba ma un banale errore di dizione causa un fatale cambio di destinazione portando gli otto musicisti lontano dalla loro meta, in un paese desolato, fatto di casermoni che sorgono nel deserto, e dove la corriera passa una volta giorno. Costretti a chiedere ospitalita’ all’unico ristorante del luogo, i componenti della banda dovranno confrontarsi con gli abitanti, sorpresi di trovarsi davanti otto arabi che girano in divisa in territorio israeliano.
Il dialogo e il collante della musica permettera’ di superare le diffidenze e anche gli attriti all’interno della banda guidata dall’integerrimo Tewfiq, che sara' protagonista di una malinconica storia d’amore negata con la bella Dina, mentre il compositore in crisi Simon si rispecchiera’ nel suo ospite: entrambi sacrificati alle necessita’ delle rispettive famiglie. C’e’ poi il giovane Khaled, incallito don giovanni che in una singola, fantastica scena a telecamera fissa si ritrovera’ ad insegnare all’impacciato Papi come conquistare una ragazza.
Un delizioso piccolo film, ispirato allo stile di Kaurismaki, che tra risate e malinconia favoleggia (le didascalie introduttive hanno il sapore di una fiaba) di un confronto umano tra due culture che paiono destinate allo scontro perenne.
Scrivi un commento
Le tue informazioni
(Il nome e l'indirizzo email sono richiesti. L'indirizzo email non verrá visualizzato con il commento.)
Uno splendido film. Divertente e triste al contempo.
Leggero ma profondamente intenso.
Scritto da: El gordo loco | 29 aprile 2008 a 08:01
Gioiellino, vero?
Scritto da: alp | 29 aprile 2008 a 10:50
gioiellissimo, alp! :)
ciao gordo: quoto in pieno quanto hai detto :)
Scritto da: ava | 29 aprile 2008 a 17:08