Nella foresta di Nullo vive l’elefante Ortone: e’ un po’ svampito ma benvoluto da tutti, almeno fino al giorno in cui sente un flebile suono provenire da un granello di polvere. Ortone si convince da subito che in quel granello c’e’ un mondo con cui riuscira’ anche a comunicare scoprendo la citta' di Chi Non So. L'elefante prende l’impegno di depositare il granello e i suoi abitanti in un posto sicuro, anche se questo gli puo’ costare l’ostracismo della sua comunita’..
Appena qualche settimana fa, rivedendo Il mistero di Sleepy Hollow mi chiedevo quando sarebbero cominciate le citazioni visive del caratteristico mondo burtoniano e questo cartone che riduce l’ormai obbligatorio richiamo cinefilo ai classici annovera Burton tra le sue citazioni: “adoro il profumo delle banane al mattino” esclama Ortone sfuggendo alla mitragliata delle bertucce, mentre l’avvoltoio Vlad gia’ nel nome e nell’accento richiama il terribile conte transilvano. Il mondo di Chi rinchiuso nel suo granello si rifa’ all’immaginario burtoniano con le forme curve del paesaggio e Jojo, l’unico figlio maschio tra i 99 di Sinda-chi’ e’ silenzioso, umbratile come il miglior eroe di Tim Burton e come ci insegna il maestro, si rifugia in un mondo fantastico dove da sfogo ai propri talenti nascosti.
Ortone e il mondo dei Chi e’ una favola lieve, di buoni sentimenti ma con una morale meno scontata di quel che si potrebbe pensare, con diversi piani di lettura: l’indifferenza degli abitanti di Chi da fronte ai segnali di un’imminente catastrofe, richiama la nostra grave situazione ecologica ma ancor piu’ interessante e’ la posizione di Ortone da cui la dittatoriale Cangura si aspetta una sconfessione degna del processo a Galileo, perche’ ritiene che fantasia e immaginazione siano diseducative, mentre l’elefante e’ disposto a tutto pur di salvare una vita, per minuscola che sia.
Il doppiaggio italiano e’ affidato a Christian de Sica per il ruolo di Ortone e devo dire che “la romanizzazione” dell’elefante che all’inizio mi preoccupava non poco, ha invece caratterizzato bene il personaggio, paradossalmente risulta molto piu’ “televisiva” la voce di Veronica Pivetti che doppia la Cangura.
social