Marjane Satrapi racchiude in un lungometraggio i quattro volumi a fumetti che raccontano la sua esperienza di bambina iraniana cresciuta negli anni della rivoluzione komehinista, giovanissima esule in un’Europa insensibile ai problemi dei rifugiati, che le riserva alcune drammaticissime esperienze. Marjane decide allora di far ritorno in patria, ma dopo gli studi e un matrimonio fallito prendera’ definitivamente la via dell’esilio in Francia.
Per chi ha amato Leggere Lolita a Teheran, questo e’ un film da non perdere, dove ritrovare tutta la vitalita’ mai sopita del popolo iraniano, anche sotto il gioco terrible della tirannia teocratica.
Pochissimi i colori della pellicola, riservati al presente francese concluso nell’aeroporto, mentre tutto il passato di Marjane e’ rivissuto in un drammatico bianco e nero dove il nero diventa dominante nei momenti drammatici, raccontati sempre per ellissi, scelta che non ammorbidisce certo il tono, ma diventa un pietoso distogliere lo sguardo.
Ma la Satrapi non rievoca solo il dolore delle sue esperienze, la sua arguzia sa mettere comicamente alla berlina il potere iraniano come nella scenetta dello spaccio di musica rock, e poi ce’ il personaggio delizioso della nonna a cui e’ dedicata la dolce pioggia di gelsomini dei titoli di coda e quella rappresentazione di Allah barbuto che veleggia sulle nuvole, identica all’immagine del Dio cristiano.
Il racconto pero' non e' solo lo spaccato di un popolo che cerca di sopravvivere alla tirannia, Marjane Satrapi rivela anche una sensibilita' prettamente femminile nel raccontare la storia di una crescita personale in cui diventa facile identificarsi.
Incomprensibile ai miei occhi la scelta dell’Academy di preferire a Persepolis la pantegana cuoca.
Un vero gioiello, lo consiglio a tutti
Scritto da: alp | 11 marzo 2008 a 11:02
bello si...
Scritto da: TerrorSwing | 11 marzo 2008 a 20:13
Mi spiace essermelo perso !
Scritto da: roy | 13 marzo 2008 a 08:34
io l'ho trovato straordinario. E' la dimostrazione di come anche un cartoon possa valere quanto e forse piu' di decine e decine di libri di storia
(LA PANTEGANA ERA, AHIME', SCONTATA)
Scritto da: spider | 15 marzo 2008 a 14:22