Il giovane Robert Ford, cresciuto nel mito di Jesse James, entra nella sua banda ma sentitosi rifiutato dal suo idolo lo uccide. Peccato che per maturare l’idea ci metta quasi tre ore.
Benche’ la proiezione fosse partita bene, con la bella sequenza della rapina al treno, nei numerosi momenti di noia avevo pensato di liquidare il film con queste due frasi lapidarie, per spirito di compensazione; ma fortunatamente la pellicola si riprende sul finale e ho letteralmente adorato le scene in cui i due fratelli Ford replicano l’omicidio di Jesse James sui palcoscenici teatrali. La perplessita’ che mi permane su questa pellicola montata innumerevoli volte (e oggettivamente si sente) e’ perche’ il regista non si sia concentrato di piu’ sulla figura e sugli stati d’animo di Robert Ford anche seguenti all'omicidio, in cui capisce che non sara' mai visto come un'eroe; risolvendosi a mettere in secondo piano la figura di Jesse James, a cui sono gia’ stati dedicati moltissimi film e alcuni di notevole caratura: l’oscillare di questo Jesse James tra la figura messianica che accetta, quasi suggerisce la propria morte e il bandito crudele, un po' fuori di testa, non aggiunge niente di nuovo alla figura del celebre bandito, elemento fondante del mito americano. Si poteva tranquillamente evitare la disgustosa decapitazione dei serpenti e tante altre scene di gusto bucolico per le quali e’ stato tirato in ballo Malick: io non sono una grandissima fan del maestro ma sicuramente in Malick la natura “parla” mentre i meravigliosi paesaggi di Andrew Dominik hanno solo un’estetica da Flicrk Explore, che al limite meraviglia per la bellezza ma non e’ significativa per l’economia filmica e se nei film degli anni ’70 era accettabile la funzione puramente estetica degli esterni perche’ i film venivano girati totalmente in esterno solo a partire dalla meta’ degli anni’ 50 oggi il mero estetismo bucolico non credo possa avere valore, neppure come citazione.
Giudizio critico..................due stellette e non mezza di piu :-))
Scritto da: roy | 07 gennaio 2008 a 20:33
A me è piaciuto molto, curioso abbiamo postato lo stesso giorno sullo stesso film.
Spero che non sei più arrabbiata con me anche se abbiamo idee diverse sul film. ;)
Un saluto e auguri.
Rob.
Scritto da: Roberto | 07 gennaio 2008 a 20:49
Ho visto in giro soltanto giudizi positivi.
Credo sia il caso di fare tutto il possibile per andarlo a vedere a cinema.
Dopodiché ci confronteremo
Scritto da: amosgitai | 08 gennaio 2008 a 09:41
roy, io gli ho dato 3 quadretti (sulla connection usiamo quelli) ma il potenziale per fare un film migliore c'era..
rob, beato te che hai la memoria corta: non abbiamo mica litigato perche' avevamo gusti diversi su un film.. :P
amosgitai, qualcuno che ha osato muovere qualche critica, oltre la sottoscritta, c'e', cmq e' un film che fa discutere, il che e' una buona cosa :)
Scritto da: ava | 08 gennaio 2008 a 17:36
Probabilmente dominik ci si è concentrato eccome sui sentimenti di Ford a post-uccisione dipende dal fatto che il film era mooolto più lungo al primo montaggio - magari nel director's cut in dvd... (anche se secondo me anche così com'è riesce cmq a comunicarli benissimo).
Scritto da: Noodles | 08 gennaio 2008 a 18:29
noodles, che c'erano mi sono accorta anche io ma siccome sono quelli che mi sono piaciuti di piu' avrei preferito meno nuvole in viaggio e piu' casey affleck
Scritto da: ava | 11 gennaio 2008 a 18:05