Non si puo’ certo accusare Io non sono qui di essere un brutto film: sono innegabili la maestria tecnica nel giocare con i vari stili filmici e la capacita’ di restituire le atmosfere storiche; anche la qualita’ recitativa e’ molto alta.
Quello che assolutamente non ho amato e’ la gelida perfezione e soprattutto il gioco intellettivo di rimandi e suggestioni dylaniane intuibili anche dal semplice spettatore, ma gobili esclusivamente dai fan del cantante americano. Sono entrata con una totale indifferenza verso Bob Dylan e sono uscita con la stessa sensazione, il che non e’ certo un difetto, solo il segno che artista e pellicola a lui dedicata viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda, che pero’ non e’ la mia.
Un film che ho ammirato moltissimo, coinvolto di meno pero', forse per le ragioni che adduci tu. Comunque la regia è magistrale, e penso che da ora in poi il già stanco genere del biopic sembrerà ancora più inutile.
Scritto da: alp | 25 settembre 2007 a 13:58
fatto benissimo alp, sottoscrivo, pero' dedicato a un pubblico troppo ristretto, per quanto dylan sia un mostro sacro della musica..
Scritto da: ava | 25 settembre 2007 a 15:06
A me il film è piaciuto (e sono un fan di Dylan, lo ammetto), ma in un certo senso condivido ciò che scrivi: se proprio gli si vuole trovare un difetto al film, in effetti è forse un po' freddino, come un tema ben svolto... ma senza il giusto calore d'anima.
Scritto da: Noodles | 25 settembre 2007 a 15:45