USA, 1952 MGM
Con Eleanor Parker, Stewart Granger, Janet Leigh, Mel Ferrer.
Regia di George Sidney
Francia, qualche anno prima della Rivoluzione Francese: il giovane scapestrato Andre’ Moreau, giura di vendicarsi del marchese de Maynes, il piu’ abile spadaccino di Francia, che ha ucciso il suo migliore amico, colpevole di essere l’autore di un foglio liberale. Nel frattempo per sfuggire alle guardie, Moreau si nasconde dietro la maschera comica di Scaramouche..
Remake dell’omonimo film del 1923, questa versione e’ un rutilante film di cappa e spada che si segnala per la miglior scena di duello di tutti i tempi, che ha luogo tra i palchi e le quinte di un teatro.
Estremamente interessante anche l’uso della maschera: non semplice doppio o emblema di una personalita’ nascosta, la maschera di Scaramouche diventa quasi un mezzo per traghettare il protagonista tra varie identita’: all’inizio del film Moreau ci viene presentato come un giovane che non conosce le proprie origini, figlio illegittimo di un nobile , per buona parte del film il protagonista (e lo spettatore con lui) crede di aver scoperto il nome del genitore, ma solo alla fine scoprira’ le sue vere origini.
L’estrema fluidita’ di identita’ si riflette anche nell’apparentemente superficiale lettura storica: gli ultimi anni del regno di Maria Antonietta non hanno nulla di drammatico e niente fa presagire l’imminente rivoluzione, ma nel finale Lenore, la fidanzata abbandonata da Scaramouche per il suo vero amore, si trova come accompagnatore un giovane Bonaparte: anche la Storia deve vedersela con repentini cambi di corso.
Cast in stato di grazia: ottimo Stewart Granger, eroe del genere degli anni ‘50, sensuale e indimenticabile Eleanor Parker nei panni di Lenore: sicuramente anche Buz Lurhman si e’ ricordato di lei, per delineare il personaggio di Satine.
Bellissimo film, un classico da non perdere!
Scritto da: Luca | 08 agosto 2007 a 16:13