Forse nella mediocrita’ del prodotto sta proprio la sua aderenza all’esigenza del pubblico americano costretto piu’ che mai a confrontarsi coi propri deceduti e le vicende strappalacrime del telefilm che solitamente hanno per protagonisti bambini o adolescenti prematuramente scomparsi ben risponde a un sentimento sicuramente molto diffuso nel Paese.
Detto questo, quello che mi piace veramente del telefilm e mi ha spinto a parlarne e’ la sigla iniziale, dove si puo’ riconoscere la mano del geniale inventore delle sigle di Carnivale e Desperate Housewives che ancora una volta, con il suo stile inconfondibile, riesce a giocare con gli elementi portanti del telefilm, in questo caso creando un’atmosfera surreale che ha qualcosa di magrittiano e dove non manca una farfalla di junghiana memoria: mi affascina talmente l’opera di questo artista che sopporto perfino che l’odiosa Jennifer Love Hewitt figuri nella sigla.
mia mamma lo sta seguendo. Io ho visto qualche minuto di una puntata e ho declinato subito. Roba davvero infima, mi ricorda certe ficsciòn nostrane, confezionate a posta per un pubblico ormai ovattato.
Scritto da: Noodles | 10 agosto 2007 a 01:39
un sospetto noodles: siccome non e' la prima volta che tiri in ballo tua mamma non e' che in realta' ti servi di lei come copertura e SEI TU che ti vedi tutte le fiscion, compresa la telenovela sudamernicana? perche ne sia un po' troppo per essere solo uno spettatore casuale! ;-)))
Scritto da: ava | 10 agosto 2007 a 17:29
ahahah no no giuro. Le telenovele le devo subire per forza perchè mia mum le guarda a orario pranzo... e siccome lì sono a tavola e non posso essere altrove, me le trovo davanti lo stesso. Idem per Ghost whisperer e Betty la cosa lì, vanno in onda a orario pranzo/cena e siccome la tv in cucina è sotto il dominio di mia mamma... si vede ciò che vuole lei (in genere) :p.
Scritto da: Noodles | 10 agosto 2007 a 18:19
Ghost whisperer è carino, ben venga uno straordinario quotidiano che ci tolga dai vari posti al sole e beautiful
Scritto da: marti | 07 settembre 2007 a 21:00
chi scrive il commento ha scarsa sensibilità, non intende il vero punto di forza della serie... l'emotività!!! ma qualcuno l'ha mai amato? o ha provato sentimenti!? nella serie si mette a nudo la natura umana! e le sue dobelezze! non è tempo per fare i santi!
Scritto da: foggia | 05 agosto 2020 a 13:53