Anche se la stagione televisiva che volge al termine non e’ stata entusiasmante dal punto di vista seriale, non sono riuscita ad accontentarmi dello strombazzato Ugly Betty, telefilm che ho trovato piu’ che brutto.
Non ho amato per nulla Il diavolo veste Prada e la versione statunitense dell’originaria soap sudamericana Yo soy Betty, la fea si ispira molto al film in questione: neolaureata con l’ambizione di sfondare nell’editoria finisce a lavorare come assistente del direttore di una rivista di moda, settore di cui non conosce assolutamente nulla, nel telefilm la protagonista ha l’aggravante di essere bruttina e di esserlo nel modo piu’ banale: sovrappeso ma neppure troppo, trascurata e con l’apparecchio ai denti, insomma tutte caratteristiche che possono sparire con il tempo e trasformare il brutto anatroccolo in un meraviglioso cigno (scommettiamo?).
La cosa che reputo pero’ piu’ irritante e’ il tono moralistico degli episodi: che anche la forma piu’ leggera di intrattenimento intenda sempre esaltare valori positivi e’ anche giusto, ma mai, neppure in Happy Days abbiamo assistito a un plot formato da un evento che scateni la crisi, la scoperta o ammissione della colpa e redenzione finale come e’ avvenuto nei primi due episodi di Ugly Betty in quello introduttivo (non c’era neppure il pilot!) Betty scopre di essere stata assunta alla rivista solo per la sua bruttezza, per non far cadere in tentazione il capo donnaiolo e la nostra eroina reagisce con un pistolotto in cui prende atto della sua bruttezza e ringrazia ancora per l’occasione avuta e decide di stringere i denti e sopportare le umiliazioni a cui viene sottoposta e ovviamente viene premiata per la sua costanza, nel secondo episodio le viene affidato il book del numero che sta per andare in stampa e lei lo perde e dopo qualche tentativo di coprire la magagna c’e’ un pistolotto sul fatto di dire sempre la verita che tanto prima o poi viene a galla e poi tutto finisce bene, ecco quello che non sopporto sono i pistolotti, la morale non desunta ma verbalmente espressa da ogni singolo episodio.
Scrivi un commento
Le tue informazioni
(Il nome e l'indirizzo email sono richiesti. L'indirizzo email non verrá visualizzato con il commento.)
mi mamma si ostina a guardare Betty la cozza (la telenovela originaria) che è di una bruttezza assoluta, il solito prodotto scadente che abbassa la ricezione femminile intellettiva. Vorrebbe pure essere ironico, ma è solo cheap.
Dunque anche la versione Usa fa schif? nnamo bene. La vera cozza sono le sceneggiature temo.
Scritto da: Noodles | 25 maggio 2007 a 19:11
però a pensarci bene pure in scrubs c'era il pistolotto alla fine della puntata. che tristezza.
Scritto da: abteilung | 25 maggio 2007 a 22:55
è un grosso problema di questi prodotti, ma di tutta la fiction.
Il problema è: a chi mi rivolgo?
Se Ugly Betty si rivolgesse alle bocconiane in carriera, allora potrebbe essere veramente spietato, cattivissimo verso le cozze, facendo apparire Betty per quello che è: una donna inutile (nel mondo in cui vuole lavorare).
Invece il calcolo dello share e del target vuole che anche la cozza ce la faccia.
Betty è la maggioranza delle donne incollate alla tv. Un po' flaccide, un po' imbranate, un po' cozze, intelligenti (ma non furbe).
Il telefilm soddisfa un loro sogno ambizioso, la loro ambizione che mai nella vita sarebbe soddisfatta.
Quindi se ne va metà del divertimento.
Ma rendere Betty orrenda e veramente cattiva, furba e malevola - come le cozze da ufficio che tramano sempre contro le colleghe verso le quali i maschietti sbavano - sarebbe stato più divertente.
Betty buona è insopportabile. baci.
Scritto da: percorsi diversi | 29 maggio 2007 a 12:05
condivido tutto, percorsi diversi, solo che secondo me Betty non e' neppure intelligente (sara' che mi sta troppo antipatica) e poi credo che il target sia piu giovalistico di quello delle casalinghe, tempi duri per i teen agers! :-(
abteil scrub non l'ho mai visto, devo dire per fortuna sto punto? :-)
non ho mai visto la telenovela originaria noodles, ma il telefilm fa schifo assai!
Scritto da: ava | 29 maggio 2007 a 17:40
credo che si stia davvero esagerando! concordo sull'uso spregiudicato di luoghi comuni e la morale fin troppo palesata, ma ugualmente penso che sia bello alimentare il sogno del "riscatto" sociale di chi parte già sconfitto perchè non ha gli "attributi" giusti. Inoltre la serie non mi sembra avere alcuna presunzione di realismo, è puro e semplice intrattenimento perchè non giudicarlo per ciò che è?!
Scritto da: alex | 29 maggio 2007 a 22:46
Non so..a me sembra che in Ugly Betty (ne guardo qualche minuto tra un programma e l'altro ma non mi sento di approfondire oltre) ci sia un messaggio che non so come interpretare: amici dei brutti sono i super-belli (lei dopo poco solidarizza con il suo capo come accade alla fine anche in Perfetti Ma Non Troppo). Insomma si cerca di riscattare i brutti quanto i belli ( i capi che non hanno fatto nulla per raggiungere il posto dove si trovano) mentre chi è cattivo davvero sono gli invidiosi e arrivisti, quelli cioè che a furia di makeup e colpi bassi vogliono CAMBIARE LA PROPRIA SITUAZIONE.
Ognuno a sto mondo ha un posto che gli spetta, e il posto che gli spetta dipende dalla grana della sua pelle..
Scritto da: ruphus | 02 giugno 2007 a 14:24
queste serie televisive sono fatte solo per intrattenere il pubblico...cosa ci possiamo aspettare??? hanno mai fatto qualcosa di interessante in TV????
cmq io UGLY betty l'ho seguito e non mi è sembrato tanto male come telefilm......
Scritto da: giorgia | 16 luglio 2007 a 17:23
chi mi sa dr cm finisce ugly betty, mihanno dt 2 versioni:
1^ daniel muore e betty diventa amica di amanda
2^betty diventa bll e si mette cn daniel
ql di qst 2 versioni è qll giusta rx please
Scritto da: dolli | 22 luglio 2008 a 21:09